Botte e insulti alla ex: a processo compagno manesco di Busto

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BUSTO ARSIZIO – Compagno manesco di Busto Arsizio è finito a processo a Monza per una questione di maltrattamenti in famiglia. Una brutta storia sulla quale il tribunale di Monza ha acceso i riflettori in queste ultime ore. La vicenda è finita in aula davanti al giudice Giovanni Gerosa (la Procura è rappresentata dal Vice Procuratore Onorario Paola Suglia). Secondo la ricostruzione della Procura l’uomo, originario di Saronno, ma domiciliato a Busto, 40 anni è finito nei guai per le reiterate condotte violente contro la ex compagna, una donna di 36 anni di Garbagnate Milanese.

La ricostruzione

Non sono chiari i motivi che avrebbero reso il clima infuocato tra le mura domestiche (in quel momento la coppia viveva a Ceriano Laghetto). Fatto sta che le contestazioni sono diverse. Sempre stando alla formulazione dei capi di imputazione, l’ex compagno l’avrebbe umiliata più volte sputandole in faccia al culmine di numerose discussioni. Gli insulti e le minacce erano la quotidianità: “Sei una z……, la tua famiglia di m…., ti ammazzo, vieni che ti butto giù dal balcone, vi farò piangere tutti”. Più volte peraltro la donna sarebbe stata picchiata dal compagno manesco. Sempre secondo la ricostruzione della Pubblica Accusa, infatti, il 4 maggio del 2012 l’avrebbe colpita con schiaffi e pugni al collo e alla testa tanto da provocarle una “lieve ipoacusia e lesioni giudicate guaribili in 8 giorni”.

Gli episodi

Il 9 novembre del 2013 l’avrebbe colpita al volto alla spalla provocandole lesioni guaribili in 4 giorni. Le avrebbe reso la vita molto complicata, un vero e proprio incubo. La signora in queste ore si è presentata in aula raccontando la propria versione dei fatti. Ha confermato quanto contenuto negli atti dell’accusa. Nelle prossime settimane si torna in aula: dovrebbe comparire anche l’imputato che racconterà la propria versione.

Busto botte processo – MALPENSA24