Con BA Book torna il festival del libro. Maffioli: «Busto se lo merita»

BUSTO ARSIZIO – In città torna il festival del libro. Dal 9 al 16 maggio BA Book accenderà i riflettori su «una realtà pulsante», come la definisce Stefano Bruno Galli, assessore alla cultura di Regione Lombardia, che ha presenziato alla conferenza stampa di presentazione del Festival del Libro e dell’Editoria. Una settimana intensa, con 27 eventi, per un’iniziativa che il Comune promuove in rete con il Tavolo letteratura, di cui fanno parte le otto librerie, le sei case editrici, le due associazioni di promozione della lettura e le due biblioteche della città. «Un “Sistema libro” – fa notare la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – che, come il “Sistema cinema”, merita una manifestazione dedicata che valorizzi e promuova questo straordinario capitale». Un altro passo del «ritorno alla vita» con le riaperture della cultura, che è «un bene essenziale», come ribadisce Maffioli.

L’«esercito del libro»

Una conferenza stampa che è «già di per sé un evento», come la introduce l’assessore Manuela Maffioli. Al suo fianco ci sono i delegati alla cultura di Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, e della Provincia di Varese, Alessandro Fagioli, in una sorta di “triplete” leghista della cultura, ma soprattutto di fronte a lei c’è quello che definisce «l’esercito del libro», la rete che sta dietro a BA Book, fatta di librai, editori, autori, associazioni. «A Busto c’è un mondo a cui abbiamo voluto dare voce – sottolinea la vicesindaco – una realtà culturale straordinaria, a volte nemmeno del tutto consapevole delle potenzialità che ha sul territorio. La vocazione alla letteratura in particolare è stupefacente: otto librerie, sei case editrici, due associazioni promozione libro, la biblioteca più grande e strutturata della provincia (la civica “Roggia”) e una biblioteca Capitolare che è un tesoro inestimabile sul territorio».

Un «mezzo miracolo»

Una macchina coordinata dalla vicedirettrice della Biblioteca Monica Giuffrida, che grazie ad «una collaborazione encomiabile», ha prodotto quello che Maffioli definisce «un mezzo miracolo»: un calendario di 27 eventi, di cui 4 collaterali, che da domenica 9 a domenica 16 maggio riporterà dopo tanti anni un festival del libro in città. Un palinsesto «da paura», come sintetizza l’assessore con tutto il suo entusiasmo per l’iniziativa, che propone «coraggiosamente una qualità altissima – sostiene la libraia Francesca Boragno – fatta non solo di nomi noti», che arriva a «parlare anche del lavoro e della filiera dell’editoria», come sottolinea l’editrice trapiantata a Busto Cristina De Piante, e che, parole della presidente degli Amici della Capitolare Carla Crotti, «come una brezza primaverile accarezza la ripresa delle attività».

Il programma

Non solo presentazioni di libri, con autori di richiamo come Aldo Cazzullo (venerdì 14 alle 20.30 al teatro Sociale) e Alessandro Milan (domenica 9 alle 18.30 in sala Monaco), ma anche mostre (quella del fotografo Davide Caforio sulla “insostenibile leggerezza della lettura” nel cortile di palazzo Cicogna e quella di Fiber Art nella sala Don Rossi dello stesso museo), un corso di fumetto (“letteratura disegnata”) a cura del vignettista bustocco Tiziano Riverso e convegni (quello sui meccanismi dell’editoria e quello organizzato dagli Amici della Capitolare sulla conservazione e il restauro del libro antico). Con l’inaugurazione di domenica 9 maggio che sarà impreziosita dalla firma del Patto cittadino per la lettura (iniziativa che, come spiega la direttrice della Biblioteca Claudia Giussani, è una «conseguenza della qualifica di “Città che legge“») alla presenza della nota scrittrice Laura Pariani.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

Le “benedizioni”

Con gli sponsor FNM, Malpensa Intermodale e Studio legale A&A, arriva la “benedizione” dei partner istituzionali del festival. Provincia di Varese, con il vicepresidente e delegato alla cultura Alessandro Fagioli che ricorda come i «quasi 700mila prestiti» nel 2020 nelle biblioteche del Varesotto nonostante i lockdown siano il «segnale di una voglia di leggere» che va «incentivata sostenendo l’editoria, gli autori, le biblioteche e le librerie». E Regione Lombardia, che con l’assessore alla cultura Stefano Bruno Galli rimarca come «dare vita a un festival significhi prendere atto che la cultura è il veicolo per ricostruire la socialità e la leva per ritrovare il senso dello stare insieme in una comunità. Come dopo la guerra, con l’orchestra dei pomeriggi musicali che teneva il suo primo concerto nel novembre 1945, la cultura è la strada maestra per lasciarci alle spalle le rovine dell’umanità». Insomma, «la cultura è la domanda e la cultura è la risposta» puntualizza l’assessore Manuela Maffioli, che ricorda come BA Book sia solo uno dei tasselli della «ripartenza degli eventi culturali», dopo il festival della poesia che inizia domani, 5 maggio, e prima degli appuntamenti con il Festival europeo della fotografia, con BA Classica e con il calendario di BA Cultura per l’estate. «Tutto in sicurezza – chiosa Maffioli – per ricominciare a vivere».

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