BUSTO ARSIZIO – La cultura torna in presenza e prova a recuperare il tempo “perduto”. Dal 5 all’8 maggio la sala Monaco della Biblioteca di Busto Arsizio ospiterà la rassegna “Donna, mistero senza fine bello”, omaggio a figure di spicco, e a volte un po’ dimenticate, della poesia del ‘900: dalla celebrata Alda Merini ad Antonia Pozzi e Maria Luisa Spaziani, fino alla poetessa bustocca Marisa Ferrario Denna, a lungo protagonista della scena culturale cittadina, scomparsa cinque anni fa, a cui la rassegna è dedicata.
La donazione
Nell’occasione, la casa editrice Nomos, per cui la prof. Denna curava una collana di poesia, ha donato una collezione di 4.000 tra libri e riviste della poetessa, recuperate in collaborazione con il professor Antonio Maria Pecchini. «Un appuntamento che mi emoziona come pochi altri – così presenta la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli presenta la rassegna di poesia – avrebbe dovuto svolgersi un anno e mezzo fa, altra vittima culturale della pandemia, e che oggi riproponiamo con grande entusiasmo, alla vigilia del festival del libro che inizierà proprio il giorno dopo, il 9 maggio. Perché la cultura è un bene necessario».
“Donna, mistero senza fine bello”
Con il passaggio della Lombardia in zona gialla, ritornano gli incontri culturali “in presenza”: dal 5 all’8 maggio la Sala Monaco della Biblioteca comunale “Roggia” ospiterà la rassegna “Donna, mistero senza fine bello” (da un titolo di Guido Gozzano), un omaggio a figure di spicco della poesia femminile del ‘900. L’organizzazione è a cura dall’amministrazione comunale, in collaborazione con Nomos Edizioni e il Tavolo Letteratura a cui siedono le librerie (Bustolibri, Ubik, Libraccio, Il Dondolibro, I libri e i giorni, Fumettolandia), le case editrici cittadine (Nomos Edizioni, XY Editore.it, Albaccara editrice, De Piante editrice, Casa Editrice Il Falò) e le associazioni Caffè Letterario e Amici della Biblioteca Capitolare. «Una piccola galleria di grandi poetesse del Novecento, a cui Marisa Ferrario Denna ha dato voce in città» sottolinea l’assessore Maffioli.
Il tributo a Marisa Ferrario Denna
La rassegna è infatti dedicata a Marisa Ferrario Denna, apprezzata insegnante, scrittrice e poetessa bustocca, premio internazionale “Eugenio Montale” per l’inedito, scomparsa nel 2016. Denna fu per lunghi anni curatrice della collana di poesia della Nomos Edizioni. «Marisa Ferrario Denna è stata una grande donna e una grande poetessa, a cui la sorte ha fatto il torto di una fama forse non abbastanza all’altezza del suo pensiero e della sua scrittura – spiega la vicesindaco e assessore a identità e cultura Manuela Maffioli – per tantissimi anni protagonista sulla scena culturale cittadina, aveva una sensibilità particolare per il mondo letterario e culturale al femminile. Per questo, come assessore alla cultura della sua città, a cui ha tanto dato e a cui era legatissima, ritengo doveroso dedicarle un omaggio, nella forma artistica che le apparteneva e in cui ha eccelso». Di Marisa Ferrario Denna, il professor Silvio Raffo dice: «Per oggettività di giudizio, la sua è una poesia veramente da non trascurare, e non l’ho inserita nelle mie antologie perché era una carissima amica ma perché la sua è una poesia di valore. Di rara bellezza dal punto di vista estetico. Non ha avuto successo per motivi indegni, ma non è certo stata l’unica».
Il fondo Marisa Ferrario Denna
Un altro passaggio decisivo per il «riconoscimento dell’eredità poetica» di Marisa Ferrario Denna arriva dalla Nomos Edizioni: «Quando è mancata – rivela Emanuele Tosi della casa editrice bustocca – c’è stata una “diaspora” della sua biblioteca personale. Il professor Pecchini si è dedicato ad una paziente operazione di recupero, concentrandosi sul nucleo della poesia: libri studiati e collezionati e riviste. Circa 4000 pezzi che abbiamo pensato di donare alla Biblioteca comunale, che si occuperà di catalogato e formare un fondo dedicato a Marisa Ferrario Denna, che darà un riconoscimento del suo lavoro riscontrabile a tutti». La direttrice della Biblioteca “Roggia”, Claudia Giussani, annuncia che ci vorranno qualche mese per completare l’opera, e si cercherà anche di individuare uno spazio ad hoc. E il lavoro di Pecchini, sostenuto da Nomos non è finito: «Ora mi sto dedicando alla parte di scrittura di Marisa».
La rassegna
- Mercoledì 5 maggio ore 18.30 – Marisa Ferrario Denna, “La vita in un quadro”: tributo a Marisa Ferrario Denna, a cura di Silvio Raffo;
- Giovedì 6 maggio ore 18.30 – Alda Merini, “La mia poesia è alacre come il fuoco. Alda Merini tra vita e versi”: Elide Casati, docente dell’ITE Tosi, accompagnerà il pubblico ad esplorare l’universo di Alda Merini. E lo farà in maniera inconsueta, attraverso immagini, canti e letture con la preziosa collaborazione di alcune studentesse del suo istituto;
- Venerdì 7 maggio, ore 18.30 – Maria Luisa Spaziani, “La divina differenza”: riprenderà la parola il prof. Raffo con un incontro dedicato a Maria Luisa Spaziani;
- Sabato 8 maggio ore 18.30 – Antonia Pozzi, “Straniera nel mondo”: reading a cura della compagnia CamparlPadoaN in omaggio ad Antonia Pozzi, interpretato da Natascha Padoan con la regia di Giulio Campari.
I quattro incontri si svolgeranno in presenza in sala Monaco, con posti limitati su prenotazione tramite piattaforma Eventbrite ma saranno anche trasmessi in diretta streaming sulla web Tv del Comune e sul canale You Tube della Biblioteca.
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