A Varese riprende la cultura in presenza, “John Wayne” apre “Incontri d’autore”

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VARESEVarese riparte nel segno della cultura. Tornano finalmente a essere accessibili i musei e riprendono le attività culturali in presenza, nel rispetto delle norme di sicurezza. A inaugurare la ripresa degli eventi culturali varesini è la presentazione del libro di Matteo Inzaghi “Lo chiamavano John Wayne. Biografia ‘estorta’ di Paolo Cherubino”, prevista venerdì 30 aprile alle 18 alla tensostruttura dei Giardini Estensi. L’evento apre la rassegna “Incontri d’Autore”.

Un romanzo avventuroso tra Varese e gli Stati Uniti

Il libro su Paolo Cherubino, medico, padre, nonno, marito e viaggiatore, somiglia molto a un avventuroso romanzo sulla vita del professore, tra i pionieri dell’Università dell’Insubria e a lungo punto di riferimento dell’ateneo.
Per questo Matteo Inzaghi, giornalista e direttore di Rete 55, ha deciso di dedicargli un libro biografico, disseminato di curiosità personali, ma anche di riflessi strettamente legati alla varesinità e agli ultimi trent’anni della storia del capoluogo. Il titolo del volume è “Lo chiamavano John Wayne”, in ossequio alla nota passione cinematografica che caratterizza l’autore e all’altrettanto risaputo legame tra il professor Cherubino e gli Stati Uniti.
Matteo Inzaghi è direttore responsabile di Rete 55, tv locale del Varesotto. Dal 2012 collabora con l’Università dell’Insubria come docente a contratto. Nel 2020 l’uscita del suo saggio “Mai più così belli – Il cinema della New Hollywood”, tra storia, arte e psicologia.

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