«Condanna a Putin e un Iban per gli aiuti all’Ucraina»: la mozione di Farioli a Busto

Gigi Farioli

BUSTO ARSIZIO – Una «mozione urgente» per «condannare l’aggressione armata dell’Ucraina» e per impegnare l’amministrazione comunale a «creare un apposito capitolo di bilancio e aprire una sottoscrizione per raccogliere i contributi di amministratori, consiglieri, liberi cittadini e associazioni» per fronteggiare la crisi umanitaria provocata dalla guerra in Ucraina. Anche il gruppo consiliare Popolo Riforme e Libertà, guidato dall’ex sindaco Gigi Farioli si muove con un’iniziativa consiliare, dopo quella del Pd, per rispondere alla crisi ucraina, con la solidarietà a parole ma anche con quella concreta. L’obiettivo dichiarato di Farioli, insieme ai consiglieri del suo gruppo Giuseppe Ferrario e Giuseppina Lanza, «senza alcuna pretesa di condizionamento o di primazia» rispetto alle azioni già in corso, è quello di trovare «l’unanimità» su un documento unitario.

Il riferimento al Decano

La «mozione urgente» è stata depositata nella notte tra domenica e lunedì e prende esplicitamente le mosse dall’appello lanciato da monsignor Severino Pagani, Prevosto e decano di Busto Arsizio, in occasione delle Messe domenicali in tutte le parrocchie della città. «Evento che scuote le nostre coscienze, religiosa, civile e politica – le parole di Pagani – la comunità cristiana di Busto Arsizio, in comunione con tutte le parrocchie della città, alle associazioni e ai movimenti di ispirazione cristiana, invita i credenti e tutti gli uomini e le donne di buona volontà a partecipare alla Messa nelle rispettive chiese, mercoledì 2 marzo alle ore 20».

La mozione

Un’azione consiliare che mira ad un duplice obiettivo, la «condanna dell’aggressione armata all’Ucraina e il conseguente concreto impegno dell’amministrazione». Sul primo fronte, la mozione punta «unanimemente» (termine non casuale, forse anche per “stanare” eventuali filo-putiniani in aula) alla «condanna senza se e senza ma» di quello che viene definito come un «ingiustificabile e inaccettabile atto di aggressione perpetrato dalla Russia di Putin ai danni del popolo ucraino». Sull’altro fronte invece «preso atto delle commendevoli e numerose iniziative di singoli, famiglie ed associazioni cristiane e laiche, di credenti e non credenti, tra le quali assume particolare rilevanza quella del decanato cittadino», come si legge nella mozione di PRL, viene chiesto da un lato un impegno al sindaco e alla giunta ad un ruolo di regia delle iniziative di solidarietà, ponendosi «come riferimento, supporto, sostegno, facilitazione e coordinamento di tutte le iniziative di concreto sostegno, accoglienza ed inclusione in Città ed eventualmente anche per chi sia in Ucraina», e dall’altro l’impegno «a creare un apposito capitolo di bilancio» e ad aprire «una sottoscrizione per raccogliere i contributi di amministratori, consiglieri, liberi cittadini ed associazioni con IBAN dedicato e con le finalità coerenti alle iniziative succitate».

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