Congedo con rammarico per Montagnoli: «Lascio Arsago con un finale amaro»

ARSAGO – Dieci anni alla guida dell’amministrazione arsaghese, oltre 70 consigli comunali, più di 1800 delibere di giunta. Un grande e lungo lavoro che oggi, 30 aprile, Claudio Montagnoli ha ripercorso per sintetizzare i suoi anni da sindaco. Fra la soddisfazione «di aver realizzato quanto ci eravamo proposti» e il rammarico «per un mancato proseguimento della mia linea, a causa della situazione paradossale che si è venuta a creare», con il riferimento alla campagna elettorale appena entrata nel vivo.

Montagnoli passa in rassegna dieci anni da sindaco di Arsago, passando dall’una all’altra legislatura e nominando i risultati di ogni assessorato:

Con caparbietà e senza sponsor di nessun tipo abbiamo ottenuto contributi regionali, provinciali e statali a fondo perso per 900mila euro. In totale abbiamo realizzato interventi per 2milioni 700mila euro, e a questi vanno poi aggiunti gli interventi eseguiti con soldi ricavati dall’utilizzo degli oneri di urbanizzazione o su risparmi di gestione. Lo stesso bilancio è passato da 3 milioni 186mila euro del 2009 agli attuali 5 milioni 764mila euro, bilancio recentemente approvato con un aumento pari all’80 per cento. Tutti questi dati servono ad inquadrare la nostra comunità ed evidenziare l’impegno costante a 360 gradi di questa amministrazione e della precedente; dai lavori pubblici, ai servizi sociali, dalla cultura alla istruzione permettendo così ad Arsago di giungere nel terzo millennio al passo coi tempi. Sia nella prima che nella seconda legislatura abbiamo proposto un programma che poteva sembrare ardito visto le ristrettezze economiche. Bene, oggi con una piccola punta di orgoglio riteniamo che, grazie al contributo di tutti, il programma proposto nei due mandati è stato realizzato nella quasi sua totalità eseguendo nel contempo opere non previste e che sono state ritenute ugualmente degne di intervento alla pari di altre. Quello che più conta è che tutto quanto fatto è si realizzato senza imposte aggiuntive e senza alcun aumento di tassazione. Lasciamo un bilancio in ottima salute e un tesoretto già disponibile di 300mila euro senza aver tralasciato opere e interventi, sia previsti che non, oltre ad aver già finanziato opere e interventi che verranno realizzati prossimi mesi E ciò grazie alla attenzione di tutti nel gestire al meglio il denaro pubblico.

L’appena avviata realizzazione della fognatura nella zona ovest del paese, i lavori all’acquedotto, passando per numerose opere in campo di sicurezza, viabilità, arredo urbano, raccolta dei rifiuti, sport e cultura, con particolare attenzione verso tutte le fasce deboli, in particolar modo minori e anziani. Senza dimenticare le problematiche relative alla presenza dell’aeroporto di Malpensa, riguardo al quale «l’auspicio è che il mio successore non abbassi la guardia», il sindaco uscente sottolinea e ricorda l’impegno per difendere un territorio «per cui non ho dormito la notte. Nessuno venga mai a dirmi che ho svenduto il nostro territorio». Montagnoli ha ringraziato direttamente la sua giunta, la minoranza, gli uffici comunali e tutti coloro con cui ha condiviso la gestione della macchina amministrativa. Ma nel lasciare con orgoglio la sua fascia tricolore, Montagnoli non nasconde il rammarico per le ultime vicende all’interno della sua maggioranza, che arriva spaccata alle elezioni del prossimo 26 maggio:

E’ stata una esperienza entusiasmante, affascinante anche se pesante, non solo per quanto riguarda gli aspetti positivi ma anche per quei lati più tristi che l’hanno caratterizzata ma che mi hanno dato la forza di lottare e di imparare a reagire alle difficoltà. Abbiamo cercato di fare il massimo, ma ancora c’è da fare non siamo presuntuosi di pensare di aver fatto tutto. Lascio con rammarico questo incarico perché mi sarebbe piaciuto propormi ai cittadini nella prossima bagarre elettorale, se non altro per capire i consensi nei miei e nostri confronti da parte degli arsaghesi, che ringrazio per le innumerevoli manifestazioni di stima che quotidianamente ricevo. Purtroppo una legge assurda che da una parte permette di essere onorevoli a vita con super stipendi, non me lo consente. Auguro comunque al mio successore un futuro ricco di soddisfazioni.
Concludo con un rammarico circa quanto è successo in questi ultimi mesi. Vicende che hanno generato in particolare nel sottoscritto una situazione di pesante disagio: mi sarebbe piaciuto, come ogni sindaco, pensare ad un proseguimento della mia linea. Sono state fatte scelte che personalmente non condivido. Non per il numero delle liste: sono due, potevano essere tre o quatto, non importa. Ma sono le modalità con cui una è nata, in modo carbonaro, che  ha creato una situazione paradossale. Arsago non meritava una cosa del genere. Non si fa politica così, ma alla luce del sole, mettendoci la faccia. Purtroppo questo è un finale molto amaro e non auguro a nessuno di lavorare come ho fatto io negli ultimi due mesi.

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