Congresso provinciale Lega: Reto si sfila, è sfida a due tra Cassani e Longhin

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VARESE – La Lega va a congresso e la corsa sarà a due. Tra Andrea Cassani e Giuseppe Longhin. Terzium non datur: ovvero, Mirko Reto, sindaco di Casciago, negli ultimi cento metri si sfila. Nel frattempo il Comitato Nord si carica in vista della prima riunione extra provinciale nel pavese. Il prossimo sarà un fine settimana tutto in salsa leghista: sabato 3, aprono i nordisti del Comitato di Umberto Bossi e domenica 4 dicembre al Teatro Sociale di Busto si consumerà il congresso provinciale per chiudere il commissariamento di Stefano Gualandris. Ma andiamo con ordine, partendo dalla convocazione del congresso che ieri (martedì 28 novembre) per qualche ora ha vacillato.

Il giallo del rinvio

Il top sarebbe stato arrivare a congresso con un unico candidato: Andrea Cassani (dice radio Lega), due sarebbero troppi, tre una spaccatura troppo evidente. E il problema fino a ieri era che in campo i papabili erano proprio tre: Cassani, Longhin e Reto. Con (racconta sempre radio Lega) gli ultimi due a lavorare in ticket nelle sezioni del territorio.

Chiaro che nessuno avrebbe voluto la corsa a tre. Non i vertici di partito, per evitare di mettere nero su bianco le attuali spaccature, non il tandem Reto – Longhin, per evitare i frazionare il fronte anti Cassani. E così i vertici del Carroccio hanno provato a tastare il terreno per un rinvio, che non si è consumato e che sarebbe risultato la classica pezza peggio del buco; mentre tra i due sfidanti del sindaco di Cassani si è sfilato Reto lasciando in ballo Longhin, referente provinciale del Comitato Nord. E fino a questo momento si sta esattamente verificando quanto già visto al congresso del cittadino di Varese, dove i tre candidati sono diventati due.

Il vento del Nord

Nella sfida Cassani-Longhin di segreti c’è ne sono ben pochi. I militanti conoscono piuttosto bene entrambi. Quello che ancora non si conosce e che forse emergerà solo ad urne aperte è dove confluiranno i voti che in queste settimane ha coagulato Mirko Reto, che ha fatto un endorsement per Longhin. Ma chi conosce bene come vanno di questi tempi le cose sul Carroccio sostiene che «il sindaco di Casciago ha fatto un passo indietro, ma non è uscito dalla partita. Diciamo – commenta – che ha optato per giocare in un altro ruolo. Meno appariscente e meno scontato». Parole che mettono sale sul confronto che si consumerà a Busto.

La nota di Reto

Con la presente sono ad annunciare il mio ritiro dalla candidatura alla segreteria provinciale della Lega Varese.
Tale scelta è da considerarsi come un passo a lato e non un passo indietro, per il bene del movimento e delle persone che credono che la nostra Lega possa ancora dare voce al Nord e ai popoli padano-alpini, mettendo le nostre imprese, i nostri giovani e il nostro territorio al centro della nostra militanza.
Con queste premesse appoggerò il candidato Giuseppe Longhin che sono certo rappresenterà degnamente le mie istanze e quelle delle persone che hanno creduto in me fino ad oggi.
In caso dell’auspicabile vittoria, per la prima volta nella Lega, ci sarà un segretario che ne rappresenterà due: Reto-Longhin.
Per il Nord, l’autonomia e la nostra libertà.