Cassano, opere per 28 milioni di euro nel Dup. Calano le riscossioni nel 2022: -44%

CASSANO MAGNAGO – Una lunga lista di interventi, tra opere in corso, finanziamenti regionali e statali e opportunità in ambito Pnrr. In cifre: circa 28milioni di euro, da investire – fra gli altri – in plessi scolastici, rigenerazione urbana, manutenzioni ed efficientamento energetico. La giunta del sindaco Pietro Ottaviani tratteggia la Cassano Magnago che sarà. Partendo dalle già presentate linee di mandato, in consiglio comunale (ieri, 28 novembre) è stato illustrato il Dup con gli obiettivi da raggiungere tra il 2023 e il 2025. Lavori pubblici a parte, la questione finanziaria: calano le entrate dal 2017 a oggi, con un piano di riscossioni nel 2022 di soltanto il 44% circa.

Le riscossioni

L’analisi finanziaria è stata presentata dall’assessore al Bilancio, Luisa Savogin: «Dal rendiconto del 2017, dove avevamo entrate di circa 20 milioni di euro, nel 2021 sono calate a 18 milioni». Un trend che ha anche influenzato le spese, lasciando una fotografia dell’anno corrente che «potrebbe preoccupare». Il riferimento va ai 13 milioni di entrate correnti nel 2022, con un riscosso 6,5 milioni. «Ma in realtà il bilancio sta in piedi e abbiamo potuto iniziare gli investimenti». Nel frattempo è stata fatta la riscossione delle tariffe Imu fino al 2018: «Abbiamo visto una buona risposta. Da parte delle persone c’è a volontà di pagare attraverso le rate, a causa della crisi e dei problemi di liquidità».

La lista di opere

Ricco il piano delle opere pubbliche, elencate dall’assessore alla partita Rocco Dabraio. Come riqualificare marciapiedi e illuminazione pubblica, oltre alle asfaltature e alle rotonde. Ma anche la messa in sicurezza dei ponti, la realizzazione di piste ciclopedonali e la rigenerazione urbana del centro storico. Con un focus su via San Giulio e le piazze Italia e 25 Aprile («Per rendere la città più vivibile, sostenibile e dare la precedenza a pedoni e ciclisti»). Fino a Casa Sommaruga e alla tangenziale («Dovremmo partire con il terzo e quarto lotto»). Fra i progetti più ambiziosi, quelli in ambito Pnrr «per avere strutture efficienti, visto che molte sono datate». Priorità alle scuole: «Sono stati accettati i finanziamenti per il polo dell’infanzia da realizzare in via Lazio, con il quale andare incontro alle molte richieste di iscrizione», ha detto l’assessore. «Entro marzo appaltiamo i lavori». Intanto, il Comune è ancora in corsa per realizzare la scuola Manzoni, che andrà a sostituire le Rodari. «Proseguono i lavori alle medie Orlandi, sperando di finire in fretta, e – ha concluso – è stata fatta la richiesta della conversione delle Parini e abbiamo ricevuto fondi per il consolidamento delle Munari e delle Fermi».

Le segnalazioni della minoranza

Dalla minoranza, richieste di chiarimenti e segnalazioni. A partire da Tommaso Police (Pd) sulla sicurezza. «Ci sono agenti che puntualmente – per motivi che non riguardano solo Cassano – valutano opportunità altrove, è necessario creare una rete di polizia locale più ampia. Anche perché si sono verificati diversi furti nelle case». Sulla rigenerazione urbana: «Un piano interessante per rendere appetibile e sostenibile il nucleo antico». Fino al tema tangenziale: «Spero sia il mandato buono per completarla ed eliminare il traffico dal centro». Più tagliente Osvaldo Coghi (Forza Italia): «Avrei auspicato maggiore parsimonia, vista l’incertezza sociale che a volte mina la serenità con cui fare scelte. Che possono dimostrarsi inopportune». La nuova scuola dell’infanzia? «A Cassano non è necessaria. A fronte di 161 richieste, sono disponibili 201 posti. E la capienza ottimale è garantita da significative presenze di non residenti». E ancora: «Esistono già valide strutture che da anni affiancano le famiglie nel loro ruolo educativo». Insomma, «si tratta di un passo ambizioso che non deve essere fatto con leggerezza o per stare nei tempi stretti previsti dal finanziamento».

«Siamo all’opera»

A chiudere, il sindaco Pietro Ottaviani: «Io per primo mi sono messo all’opera per dare un segnale nelle scuole, in favore di un’educazione civica che contrasti l’emergenza educativa». Tutte le opere, ha detto, ruotano intorno a un piano di efficientamento energetico, «affinché le strutture siano autonome». E di fronte alle domande sulle norme che impongono una riduzione di consumo di suolo (in vista delle nuove strutture che sorgeranno), ha precisato: «Il Pnrr prevede la demolizione di un edificio, non la riqualificazione. Se avessimo potuto, avremmo scelto di ristrutturare o ampliare». Infine, sulla sicurezza: «Facciamo il possibile con le risorse che abbiamo. Intanto sono stati stanziati contributi per garantire giri notturni alle forze dell’ordine».

Il commento della lista Poliseno

Nel frattempo, la lista che porta il nome dell’ex sindaco Nicola Poliseno ha diffuso una nota per commentare la discussione del Dup. Ecco il testo integrale:

La discussione in consiglio comunale di ieri 28 novembre 2022 ha fatto emergere alcune considerazioni politiche di rilievo:

Dopo anni in cui la tangenziale a sud di Cassano è stata definita dalla sinistra cassanese come un’opera faraonica e inutile a risolvere il problema del traffico cittadino, ci accorgiamo del repentino cambio di rotta del PD locale che sconfessa tutti i suoi precedenti segretari politici, dichiarandone oggi la sua importanza e auspicandone un celere termine. Siamo contenti, anche se ci sono voluti anni, che ora anche per coloro che erano contrario a priori, così come per la viabilità del centro, si veda in quelle opere una lungimiranza nelle scelte e negli investimenti. L’attuale amministrazione ha riconfermato gli investimenti e grande attenzione nella convenzione con Regione Lombardia che garantisce fondi e tempi nero su bianco, ad un opera fondamentale per il miglioramento di Cassano e per il territorio imprenditoriale dell’area di Malpensa.

Siamo rimasti a dir poco basiti dal sentir definire dal partito di Forza Italia che l’asilo nido comunale è un servizio che costa troppo per le casse comunali ed un eventuale incremento numerico di posti sarebbe una voragine finanziaria. Il nido comunale è un’eccellenza della nostra Città e come tutti i servizi educativi non sono un costo ma un enorme investimento per le generazioni future. I cassanesi lo sanno e ci chiedono più posti nido perché nel nido c’è personale stabile e di alta professionalità, l’abbiamo affermato durante la campagna elettorale e lo abbiamo scritto nel nostro programma senza se e senza ma. La sussidiarietà è un principio saldo che caratterizza la nostra azione amministrativa e le convenzioni con nidi e materne paritarie, impianti sportivi e convenzioni culturali (teatro è stagione musicale) ne sono l’esempio lampante, ma ogni azione deve essere costruita sulle caratteristiche peculiari dei servizi non c’è metodo uguale per tutto, ma sono i cittadini e le realtà del terzo settore che ci chiedono cosa fare e come meglio gestire i servizi puntando all’eccellenza.

L’aggiornamento dei servizi e delle opere pubbliche in corso e programmate, ben descritte ieri in consiglio comunale, ha messo in risalto come l’attuale amministrazione sia bene “sul pezzo” di tante progettualità che cambieranno in meglio il futuro della nostra Cassano. Buon lavoro al Sindaco e a tutta la Giunta che in questi primi 5 mesi di mandato, nonostante il periodo di crisi energetica e post covid, ha messo in atto azioni concrete

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