Consiglio sull’emergenza profughi. Bonoldi: «Varese in rete per l’accoglienza»

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Guido Bonoldi

VARESE – Il consiglio comunale torna a riunirsi. Per una seduta speciale e operativa. Un unico punto all’ordine del giorno l’emergenza Ucraina e l’ospitalità dei profughi. Come richiesto su iniziativa del consigliere di Lavoriamo per Varese Guido Bonoldi, poi sottoscritta all’unanimità dall’intera assise civica di Palazzo Estense.

Consiglio operativo e “di rete”

La convocazione è fissata per martedì 5 aprile, alle 20,45. Oltre alla normale formazione, ovvero sindaco, giunta e consiglieri, nel salone estense saranno presenti anche le istituzioni del territorio coinvolte nell’accoglienza profughi. In particolare ci saranno: il prefetto Salvatore Pasquariello, rappresentanti di Ats Insubria e dell’Ufficio scolastico provinciale, oltre a realtà del terzo settore quali Caritas, croce rossa e Ballafon e la cooperativa Intrecci.

«Sono contento che l’intero consiglio comunale abbia aderito nel chiedere un consiglio comunale sul tema dell’accoglienza dei profughi ucraini – ha spiegato il consigliere Bonoldi – La pandemia ci ha insegnato che ci sono problemi che non si possono né affrontare né risolvere da soli. La rete delle istituzioni, come contro il Covid, è fondamentale per gestire l’arrivo e l’accoglienza in città di coloro che scappano dalla guerra. Non si tratta solo di trovare soluzioni nell’immediato, ma anche di mettere in campo risposte sotto l’aspetto dell’inserimento scolastico per i piccoli e lavorativo per le mamme. Per questo credo che il consiglio di martedì abbia una grande valenza politica e sociale».

La seduta, prima degli interventi dei consiglieri sarà aperta dalla testimonianza di una donna ucraina, medico specializzata in ecografia, fuggita con i due figli e con la mamma da Kiev e in questo momento ospitata dalla parrocchia di Lozza.