MILANO – I numeri del contagio continuano a rimanere sotto controllo, e i decessi continuano a scendere, toccando quota 12, uno dei dati più bassi dell’ultimo mese. E da Codogno, dove ha celebrato la Festa della Repubblica insieme al Capo dello Stato Sergio Mattarella, il governatore Attilio Fontana annuncia che «uno dei premi Rosa Camuna di quest’anno sarà dedicato alla dottoressa Annalisa Malara, che per prima ha avuto il coraggio di individuare il paziente 1» nell’ospedale lodigiano del primo focolaio del Coronavirus. «Credo che si debba un grazie a lei per questa scelta coraggiosa e che premiando lei si premino tutti medici, infermieri, volontari che in questa pandemia hanno dimostrato una forza, determinazione, disponibilità nei confronti degli altri che è davvero commovente». E da domani, mercoledì 3 giugno, riaprono i confini tra le regioni.
Il riepilogo dei numeri
In Lombardia nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 12 decessi a causa del Coronavirus, raggiungendo così un totale di complessivi 16.143. Ma i morti sono inferiori a quelli di ieri, che erano stati 19, per il quarto giorno di trend discendente. I nuovi casi positivi rispetto a ieri sono invece 187, su 8.676 tamponi effettuati: sale al 2,2%, dall’1,4% di ieri, il rapporto con i tamponi giornalieri. Continua il calo graduale dei ricoverati. In terapia intensiva si trovano attualmente 166 pazienti, uno in meno rispetto a ieri, mentre quelli non in terapia intensiva sono 3.021 (meno 64 rispetto a ieri). Con un aumento dei guariti e dimessi di 781 unità, il numero degli attualmente positivi scende di 606, a quota 20.255.
I dati nelle province
Sono 10 i nuovi contagiati in provincia di Varese, contro i 3 di ieri, mentre rimangono Milano (+45) e Brescia (+36) le province più colpite.
La difesa della Lombardia
Nelle piazze del 2 giugno tiene banco il dibattito sulla gestione dell’emergenza Covid da parte di Regione Lombardia. Il governatore Attilio Fontana, accogliendo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Codogno, ha tributato il suo ringraziamento agli eroi dell’emergenza: «La Lombardia ha contato troppe vittime: uomini e donne dietro cui si celano storie e famiglie, cui va oggi, come ogni giorno, il nostro cordoglio e la nostra vicinanza. Migliaia sono stati i malati e i guariti, assistiti con encomiabile senso del dovere e sacrifici straordinari da medici, infermieri e volontari venuti da tutto il mondo per offrire aiuto al nostro territorio: a loro voglio esprimere la mia infinita gratitudine». L’assessore al welfare Giulio Gallera aggiunge che «è vergognoso l’attacco alla Lombardia e al suo sistema sanitario, oggetto di campagna di odio e di fango inaccettabile». Gallera ricorda che «abbiamo agito e ho agito in momenti convulsi, drammatici, in cui l’unico obiettivo era di salvare la vita alle persone. Noi siamo compatti per difendere il nostro modello».