Controlli sul Green pass per entrare in Comune a Busto, in campo Protezione civile e Duc

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BUSTO ARSIZIO – Ci saranno i volontari della Protezione Civile Garibaldi e un addetto del Distretto Urbano del Commercio ad eseguire i controlli sul Green Pass per l’accesso agli uffici municipali. Come previsto dal decreto Covid dell’Epifania, da domani primo febbraio sarà richiesta la certificazione verde “base” (che si può ottenere anche tramite test antigenico rapido) per entrare in Comune. «Una soluzione tampone – ammette l’assessore al personale Mario Cislaghi – valuteremo in questi giorni come va e poi decideremo come organizzarci con le risorse interne».

La novità

Come previsto dal Decreto Legge del 07 gennaio 2022, dal 1° febbraio per accedere agli uffici comunali i cittadini dovranno necessariamente possedere ed esibire una delle certificazioni verdi Covid-19, compreso il green pass base (quello che si ottiene effettuando un tampone antigenico o molecolare con esito negativo). «La verifica del green pass dei cittadini che intendono accedere agli uffici siti nel palazzo municipale – si legge in una nota dell’amministrazione comunale – sarà effettuata dagli operatori incaricati presso la portineria del palazzo e all’ingresso degli uffici demografici di via Fratelli d’Italia. Per tutti gli altri servizi, la verifica sarà effettuata dal personale degli uffici a cui il cittadino ha necessita di accedere». La nota ricorda anche che «per le persone che accedono senza Green Pass è prevista una sanzione da 400 a 1.000 Euro».

In previsione della nuova norma, l’amministrazione comunale ha dovuto fare fronte alla cronica carenza di personale, e soprattutto alla temporanea assenza dell’addetta che normalmente fa da filtro all’ingresso dell’Anagrafe di via Fratelli d’Italia Guardandosi intorno. «Ringraziamo la Protezione Civile e il Duc della disponibilità – spiega l’assessore Cislaghi – di certo non potremo contare su una sola persona all’Anagrafe, visto che già si occupa dell’accettazione e della misurazione della temperatura. In questi giorni, a seconda di come sarà l’impatto di questa novità, valuteremo le soluzioni da mettere in campo». Anche perché per l’Anagrafe resta il problema di garantire maggior filtro per ragioni di sicurezza, anche alla luce della recente aggressione da parte di un’utente che ha dato in escandescenze, e i controlli sul Green Pass potrebbero essere un ulteriore banco di prova per migliorare anche questo aspetto.

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