Controllo del vicinato, a Cassano c’è Franchin

CASSANO MAGNAGO – Da oggi a Cassano Magnago c’è il primo consigliere delegato: Edoardo Franchin, uno dei più giovani rappresentanti della maggioranza in aula, si occuperà di sviluppare il Controllo del vicinato con l’obiettivo di aumentare la percezione di sicurezza in città.

L’investitura

«Come previsto nelle linee programmatiche di governo per un maggior coinvolgimento efficacia dell’azione politica e amministrativa del Comune di Cassano è mia intenzione designare dei consiglieri comunali delegati a specifici e particolari obiettivi», spiega il sindaco Nicola Poliseno. La prima delega del suo secondo mandato va al giovane consigliere che ha manifestato interesse allo sviluppo del controllo del vicinato. Il suo ruolo sarà quello di coordinarsi con l’assessore alla sicurezza Paola Saporiti per la promozione e lo sviluppo di questo progetto sperimentale di sicurezza partecipata già partito in via Sansovino e via santa Caterina con la visione complessiva di oltre 50 famiglie, a dimostrazione che la tematica è molto sentita e richiesta dalla cittadinanza. «L’obiettivo principale – dicono da Palazzo – è costruire un grande patto per la sicurezza in città attraverso il coinvolgimento dei cittadini e chiedendo loro di aiutare le forze dell’ordine nel controllo della città. A Edoardo Franchin un grosso in bocca lupo e grazie per essersi messo a disposizione e questo vale doppio quando si ha una giovane età».

Il Controllo del vicinato

controllo vicinato

il Controllo del vicinato è una sorta di sorveglianza partecipata che trasforma ciascun cittadino in una sentinella attiva per la sicurezza del proprio quartiere. Come funziona è semplicissimo: ciascuno segnala in canali di comunicazione ben precisi (solitamente Whatsapp, la nota applicazione di messaggistica istantanea gratuita)  movimenti sospetti e anomalie, numeri di targhe, facce mai viste prima che suonano al vicino di casa. Il cittadino non deve assolutamente intervenire sostituendosi alle forze dell’ordine. Deve soltanto guardare con attenzione fuori dalla sua finestra e riferire al referente di zona che a sua volta valuta se chiamare il 112.  E’ un progetto nato negli Stati Uniti che negli ultimi tre anni si è sviluppato in tantissimi Comuni della zona, da Gallarate a Somma Lombardo, da Golasecca ad Albizzate

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