Coronavirus, attenzione alta a Malpensa. Ma non c’è allarme

Coronavirus ministero salute Malpensa

MALPENSA – Attenzione alta, ma per ora nessun allarme. Le precauzioni sanitarie contro il Coronavirus arrivano fino all’Italia. E a Malpensa, dove non esistono voli diretto verso Wuhan, città da 11 milioni di abitanti in cui è partito il focolaio epidemico, sono apparsi degli avvisi in merito all’allerta contagio: «Valutate l’opportunità di rimandare viaggi non necessari o comunque vaccinatevi contro l’influenza almeno due settimane prima del viaggio», sono solo alcune delle raccomandazioni poste dal Ministero della Salute verso i viaggiatori internazionali diretti in Cina.

Gli avvisi in aeroporto

La polmonite da coronavirus, da alcuni esperti paragonata come allerta contagio alla Sars, spaventa il mondo intero dato che per il capodanno lunare cinese saranno milioni i viaggiatori che dalla Cina si sposteranno nel mondo. «Nella città di Wuhan, Cina, è in corso un’epidemia di polmonite. Attualmente è stata identificata la causa in un nuovo coronavirus 2019-nCoV; non si conoscono le modalità di trasmissione; i sintomi più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie», recitano i cartelli in italiano e in inglese apparsi a Malpensa.

I consigli del ministero della Salute

«Prima di partire – consiglia il ministero della Salute – consultate il vostro medico curante per essere informati sulle misure di igiene da applicare per prevenire le malattie respiratorie e vaccinatevi contro l’influenza almeno due settimane prima del viaggio; valutate l’opportunità di rimandare viaggi non necessari. Al vostro arrivo applicare misure igieniche (lavate frequentemente le mani con acqua e sapone, coprite la bocca e il naso con un fazzoletto – non con le mani – quando starnutite o tossite)». Arrivati in Cina «evitate il contatto con persone affette da malattie respiratorie; evitate luoghi affollati, in particolare mercati del pesce e di animali vivi; evitate di toccare animali e prodotti di origine animale non cotti; rivolgetevi a un medico o a una struttura sanitaria qualora compaiano sintomi di infezione respiratoria (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie); non mettetevi in viaggio se siete malati. Per qualsiasi necessità contattare la vostra Ambasciata o il vostro Consolato».  Al rientro in Italia, se nelle due settimane successive al vostro ritorno si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie), «a scopo precauzionale contattate il vostro medico di fiducia, riferendo del vostro recente viaggio».

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