MALPENSA – Dopo un lungo periodo di stallo il 2021 sarà l’anno dell’incremento dei collegamenti tra Malpensa e la Cina. Ne è convinto l’amministratore delegato di Sea, Armando Brunini, che accoglie con «grande soddisfazione» il negoziato bilaterale siglato dall’Italia.
L’accordo bilaterale Italia-Cina
L’incremento dei voli Italia-Cina è calcolato sul precedente accordo risalente al 2015 e permette di arrivare fino a 164 voli settimanali per parte (di cui 108 con decorrenza immediata) per quanto riguarda le frequenze dei collegamenti passeggeri. A questi si aggiungeranno 28 frequenze a partire dalla stagione estiva 2021 e ulteriori ventotto dal 2022. L’Italia diventa così la nazione europea con il numero più alto di collegamenti aerei con la Cina.
Open sky
Era proprio ciò che voleva Brunini soltanto lo scorso novembre, quando definiva una «una priorità aumentare i voli verso la Cina, a partire dal collegamento Milano-Shangai che merita di più». Due mesi dopo ha ottenuto esattamente ciò che chiedeva: «Il lavoro fatto in assoluto accordo con le istituzioni e a braccetto con gli altri aeroporti è di grande soddisfazione perché si va a raddoppiare, e a tendere a triplicare, il numero di rotte consentite. Siamo molto vicino a un open sky. Questo ci mette in condizione di portare a casa qualche rotta in più. Il 2020 servirà per chiudere accordi, siamo al lavoro per il 2021».
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