Il sindaco di Cassano: «State in casa. Vi abbraccio a un metro di distanza»

Coronavirus sindaco cassano poliseno

CASSANO MAGNAGO – Distanti un metro ma uniti più che mai. E’ l’hashtag che accompagna la lettera aperta del sindaco di Cassano Magnago, Nicola Poliseno, attraverso cui invita i suoi concittadini a comportamenti responsabili per evitare la diffusione del Covid-19.

State in casa il più possibile

Proprio a Cassano Magnago, lo scorso 2 marzo, sono stati scoperti due casi di Coronavirus. Sono risultati positivi al test due anziani, marito e moglie, subito ricoverati all’ospedale di Busto. A renderlo noto fu proprio il primo cittadino che ora invita i cassanesi a stare in casa il più possibile.

Ecco il testo integrale della lettera:

State in casa il più possibile…
State in casa il più possibile…
State in casa il più possibile…

Anziani e persone fragili, cercate di restare in casa il più possibile.
Ascoltate gli appelli delle istituzioni ed in particolare quelli del mondo medico e scientifico. Se avete la fortuna di avere un famigliare, un amico o un vicino di casa più giovane di Voi, chiedetegli la cortesia di farvi lui la spesa, di pagarvi le bollette o di fare per voi altre commissioni urgenti.
E tu, famigliare, amico o vicino di casa, chiedi a chi ha bisogno se puoi fare qualcosa per lui. In questi giorni noto tanti anziani che non seguono i consigli per aiutare il contenimento del virus.

Mamme e Papà: le scuole sono chiuse? Un motivo ci sarà… Evitate il più possibile di portare i vostri figli nei supermercati o in altri luoghi affollati. Prima ho visto una famiglia di 5 persone (genitori e 3 figli piccoli) in un punto vendita alimentare. Ovviamente fare la spesa è un’esigenza primaria; ma in questo caso non è più sensato che un genitore vada a fare la spesa, mentre l’altro rimane a casa con i ragazzi?

Capisco e vivo anche io sulla mia pelle quanto sia brutto doversi limitare, ma in questo momento è una scelta saggia e necessaria.

Tutti noi inoltre cerchiamo di rispettare le regole basilari: lavarsi le mani spesso, stare almeno ad un metro di distanza dagli altri, ridurre la nostra vita sociale e, chi può, stare un po’ di più in casa rispetto al solito.

Solo se tutti faremo la nostra parte, vinceremo questa battaglia.

Un abbraccio… a un metro di distanza

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