Ai tempi del virus anche le assemblee condominiali si fanno in conference call

Weready Assemblea condominiale meet

BUSTO ARSIZIO – Con due amministratori under 30 anche l’assemblea condominiale si può svolgere on line. Con un doppio risultato: si litiga di meno e dura di meno. Il primo esperimento, con un immobile di Magnago gestito dalla Weready di Busto Arsizio, si è incredibilmente concluso in 29 minuti.

Assemblea straordinaria

A raccontare l’esperimento dell’assemblea di condominio sono Davide Bonetti e Daniele Mucedola (nella foto in basso) della Weready. «Con l’emergenza sanitaria siamo tutti quanti rimasti bloccati a casa e anche nei condomìni». Questo blocco, si è trasformato in una sospensione dell’approvazione dei rendiconti di fine anno, nella richiesta di acconti sulle rate per pagare le utenze o nella posticipazione di delibere straordinarie. (pensiamo magari a tutte quelle delibere importanti per sfruttare il bonus facciate 90% che scadrà a dicembre 2020). «Nel nostro caso specifico, avevamo in programma in un condominio di Magnago da noi amministrato la convocazione di un’assemblea straordinaria per la vendita di una parte comune condominiale».Per questo tipo di delibera, data la complessità, occorreva convocare l’assemblea con 30 giorni di preavviso e disporre del voto favorevole di tutti i proprietari. (1000 millesimi).

Weready Assemblea condominiale meet

Il condominio in conference call

L’assemblea era in programma per il 27 Marzo. Purtroppo, viste le circostanze e considerato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo, effettuare la canonica assemblea condominiale era ormai impossibile. Lo stesso Dpcm, all’articolo 1,  prevede anche di «adottare in tutti i casi possibili, nello svolgimento di riunioni, modalità di collegamento da remoto». E così è nata l’idea: «Applicare questo tipo di disposizione per la nostra società è stato relativamente semplice avendo già a disposizione la Suite Business di Google che include anche la possibilità di usare la piattaforma “Meet” per le videoconferenze», spiegano Bonetti e Mucedola. «Per non perdere quindi il preavviso di 30 giorni, ma soprattutto per non perdere l’occasione di portare un elemento nuovo e di innovazione all’interno delle classiche assemblee condominiali, abbiamo illustrato ai condòmini la possibilità di fare l’assemblea in conference call. Loro, molto incuriositi, hanno accolto la nostra proposta con ampio consenso e collaborazione».

La sala riunioni virtuale

È stata quindi creata una “sala riunioni” virtuale e inviato ai condòmini il link di collegamento con un promemoria dell’ora dell’assemblea mediante Google Calendar. «Il giorno della riunione, la nostra speranza era quella di avere presenti tutti i proprietari, in quanto una deliberazione senza il consenso della totalità dei partecipanti al condominio sarebbe stata nulla». Alla fine, la riunione è stata un successo. Ad a uno a uno, i condòmini si sono collegati, chi con pc chi con tablet e chi con telefono, fino a raggiungere i 1000 millesimi.
«L’assemblea, per quanto fosse strano parlare davanti ad uno schermo, si è svolta senza interferenze e perdite di tempo. E’clamorosamente durata solo 29 minuti. La riunione inoltre è stata anche registrata (previo ottenimento dell’autorizzazione di tutti) dando così un ulteriore strumento di verifica delle deliberazioni all’amministratore e agli stessi condomini, oltre al classico verbale».

I vantaggi

A conclusione dell’assemblea, i rappresentanti della Weready hanno chiesto un parere agli amministrati in merito a questa nuova modalità. Questi i vantaggi evidenziati: hanno evitato di posticipare l’assemblea a data da destinarsi; sono potuti rimanere comodamente in casa, chi in camicia e chi in pigiama, senza dovere uscire a prendere freddo. (e in questo caso senza dover rischiare la salute); non hanno dovuto incontrare di persona quel vicino di casa che gli sta particolarmente antipatico. «Ma soprattutto tutti i proprietari sono rimasti estremamente soddisfatti, tanto da aver richiesto a gran voce di riutilizzare questo nuovo strumento anche in futuro. Insomma, alla fine non tutto il male vien per nuocere. Da questo tragico momento storico, dobbiamo cercare, noi giovani in primis, di tirare fuori ogni possibile aspetto positivo. Quello della “assemblea condominiale virtuale” può essere davvero un ottimo strumento per rendere “smart”, anche se in minima parte, una professione come quella dell’amministratore condominiale».

Weready Assemblea condominiale meet – MALPENSA24