MILANO – Torna sotto quota mille il dato dei nuovi contagi in Lombardia: nel bollettino di oggi, 12 ottobre, si rilevano altri 696 casi positivi, a fronte di meno di 14mila tamponi effettuati (dato più basso della media, come consuetudine al lunedì, giornata che riflette la raccolta dei test fatta la domenica), con il rapporto percentuale tra contagi e test che torna a scendere al 4,9%, al livello di due giorni fa. Ieri, quando erano stati registrati 1.032 contagi su 15.590 tamponi processati, aveva superato il 6%.
La preoccupazione dell’infettivologo
Numeri che per l’infettivologo Massimo Galli, dell’ospedale Sacco, che recentemente aveva espresso dubbi sulla possibilità di una seconda ondata del Covid, sono invece il segno di una «situazione che si fa allarmante». A livello nazionale il calo dei tamponi (85mila contro i 104mila processati ieri, 12 ottobre) si riflette sulla discesa dei nuovi casi (4.619) sotto la soglia di 5.000 superata negli ultimi giorni.
I contagi a Varese e nelle altre province
In provincia di Varese ci sono ancora 52 casi, dopo i 58 rilevati ieri. Ce ne sono 5 a Varese città, 6 a Tradate, 3 a Somma Lombardo e altri 3 a Vergiate, uno a Busto Arsizio, Gallarate, Saronno, Malnate. Si tratta della seconda provincia più colpita, dopo Milano, che fa registrare più della metà dei positivi al Covid di giornata: ben 383 casi, di cui 184 a Milano città. Seguono Bergamo (più 45), Brescia (più 44) e Monza Brianza (più 41).
Gli altri indicatori
Tendenza costante per gli altri indicatori del contagio in Lombardia. Nelle ultime 24 ore si sono registrati tre decessi, esattamente lo stesso numero di ieri. Negli ospedali il trend di crescita dei pazienti ricoverati non segue la curva esponenziale dei contagi: ci sono 2 letti occupati in più nei reparti di terapia intensiva, per un totale che sale a 50, e 30 pazienti in più negli altri reparti di degenza Covid (ieri la crescita era stata di 25), in tutto sono 463.
Dpcm: si riunisce la cabina di regia Stato-Regioni
Nel frattempo, c’è attesa per la riunione della cabina di regia Covid, tra il ministro degli affari regionali Francesco Boccia e i rappresentanti delle Regioni, a proposito della nuova stretta che il governo intende imporre con il Dpcm che dovrebbe uscire tra stasera, 12 ottobre, e domani. Motivo per cui il Comitato scientifico regionale, come informa una nota di Palazzo Lombardia, ha rimandato la propria convocazione, prevista per oggi, a domani, 13 ottobre. Così da poter avere «un quadro completo delle indicazioni nazionali al fine di permettere ai commissari di affrontare i delicati argomenti all’ordine del giorno con un quadro aggiornato degli elementi e delle riflessioni».