CUGGIONO – «Mentre sempre più emerge la necessità di rafforzare la sanità territoriale attraverso strutture di prossimità, c’è chi pensa che “sacrificarne” qualcuna a favore di altre possa essere una buona scelta. Purtroppo non è una improvvida battuta. E’ quanto affermato dal consigliere regionale Luca Del Gobbo riferendosi al nostro ospedale. Che sia solo farina del suo sacco o meno, la nostra risposta non può che essere unanime: questo ospedale va rilanciato come importante struttura al servizio del territorio, altro che sacrificato!». E le associazioni lanciano il presidio a tutela dell’ospedale cuggionese.
Lunedì il presidio delle associazioni
E’ un grido di battaglia quello lanciato dalle Associazioni di Cuggiono sull’affaire Del Gobbo. Il consigliere regionale, infatti, ha dichiarato che l’ospedale di Cuggiono potrà essere sacrificato per potenziare quello di Abbiategrasso. Pochi giorni fa era arrivata la levata di scudi dei 21 sindaci dell’Altomilanese tutti con una lettera protocollata all’indirizzo del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti e al direttore generale dell’Asst Ovest Milanese Fulvio Odinolfi che palesava l’intenzione delle amministrazioni di tutelare la struttura cuggionese. Adesso tocca alle associazioni del territorio che alle 10 di lunedì 19 luglio promuovono un presidio in via Badi a tutela del presidio ospedaliero.
L’appello delle associazioni
Lunedì 19 luglio alle 10 dobbiamo essere in tanti. Il nostro ospedale va rilanciato, altro che sacrificato a favore di altre strutture!
Come associazioni di Cuggiono, abbiamo letto con sconcerto le dichiarazioni del consigliere regionale Del Gobbo (ex sindaco di Magenta) sui settimanali dell’Abbiatense in cui si afferma si possa sacrificare l’ospedale di Cuggiono per favorirne altri sul territorio.
Il diritto alla cura, è un diritto universale che soprattutto oggi deve passare attraverso scelte, non solo a parole, verso un sistema sanitario territoriale efficiente che rilanci soprattutto le strutture decentrate come il nostro ospedale o quello di Abbiategrasso. Contrapporre queste due strutture è indice di una visione miope che ricalca vecchi errori di voler favorire ospedali di maggiori dimensioni.
Oggi la sanità necessita di una vera svolta per un rilancio reale di strutture territoriali purtroppo depotenziate in questi ultimi decenni.
Questo vale sia per gli ospedali come per i medici di famiglia.
Su questo è necessaria la massima chiarezza e determinazione di tutte le forze politiche e sociali del territorio, nessuna esclusa.Quanto espresso dalla dichiarazione unanime dei sindaci dell’Alto milanese in difesa del nostro ospedale, è un primo importante segnale a cui deve seguire la necessaria attenzione e mobilitazione di tutti noi cittadini.
«Giù le mani dall’ospedale di Cuggiono». I sindaci contro Del Gobbo. Presidio delle associazioni