Da Ostia a Varese: con i Fridays for School si fa lezione in cascina

varese fridays future

VARESE – Da Ostia a Varese: il progetto che ribalta la scuola e la porta fuori. Dall’Università alla pratica con i bambini, venerdì 28 maggio, ai Fridays for School c’è il progetto “Una Scuola” con la docente della Bicocca di Milano Francesca Antonacci, coautrice dell’omonimo manifesto e i maestri che lo portano avanti: quelli del IC Varese 1 e Paolo Mai, fondatore dell’Asilo nel bosco di Ostia Antica e della primaria Piccola Polis.

Con Paolo Mai

Il terzo appuntamento in presenza con i “Fridays for school – racconti della scuola che cambia” è per venerdì 28 maggio, sempre alle 17 in sala Montanari (in via dei Bersaglieri 1, a Varese) è con Paolo Mai, fondatore dell’Asilo nel bosco di Ostia Antica e della primaria Piccola Polis che già sei anni anni fa ha cercato di applicare in maniera sistematica l’idea dell’istruzione in natura in una primaria statale.

La sua esperienza di educatore e formatore appassionato di neuroscienze lo ha portato a creare un percorso differente di apprendimento per i bambini delle elementari, con l’idea di mantenere viva la naturale curiosità facendo a meno di alcuni degli elementi abitualmente considerati intrinsechi se non addirittura fondamento della scuola: le aule, sostituite dagli spazi interni ma soprattutto esterni di una cascina e del territorio che la circondano, spaziosi tavoli da lavoro preferiti ai banchi e niente libri di testo, sostituiti da una ricca biblioteca e tanta osservazione e ricerca in natura, sui libri o negli spazi urbani, con relativa rielaborazione di quanto intuito, trovato e verificato.

Il manifesto

Il suo modo di fare scuola ha trovato riferimento nel Manifesto “Una scuola”, scritto dalle docenti e ricercatrici dell’Università Bicocca di Milano Monica Guerra e Francesca Antonacci, pedagogista che pure parteciperà all’incontro del 28 maggio per spiegare l’idea di bambino e di apprendimento alla base di questo approccio che mette in discussione, ripensa e a volte scardina l’idea di scuola che oggi più che mai a bisogno di essere ripensata nel profondo: «Senza inventare nulla, ma rendendo sistematiche alcune felici esperienze pedagogiche già note».

Il manifesto Una scuola è messo in pratica dal 2017 da un gruppo di insegnanti della primaria IV Novembre (IC Varese 1). Anche loro parteciperanno all’incontro dei Fridays for school per raccontare della valutazione formativa, senza voti e partecipata anche da bambini e genitori, di come spazi e strumenti didattici siano pensati per il gruppo che apprende insieme, cooperando, in una scuola che non è più depositaria di risposte ma fucina di domande che ne chiamano altre per stimolare quella curiosità innata nell’uomo e nel bambino e che è alla base di tutte le conquiste del sapere. Niente campanella a scandire l’orario della mattinata che diventa un tempo lungo di scoperta prima che di apprendimento, la distinzione per materie si dissolve, i banchi si uniscono, alle aule interne si aggiungono gli spazi esterni in cui far crescere tutte le competenze.

E poi?

Gli incontri dei Fridays for school termineranno giovedì 3 giugno con Giuseppe Paschetto (insegnante di scuola media finalista del Global Teacher Prize 2021) e al progetto Scuola senza zaino delle scuole elementari e medie di Sumirago.

Gli eventi dei Fridays for school, promossi con il patrocinio del Comune di Varese e la collaborazione delle associazioni culturali Papillons e Tana dei curiosi, sono in presenza, ospitati dalla Sala Montanari di via dei Bersaglieri 1 a Varese, a partecipazione gratuita ma con posti sono limitati. È quindi necessaria la prenotazione compilando il form sul sito fridaysforschool.jimdosite.com.

Fridays for School a Varese con Davide Tamagnini: il maestro che ha abolito i voti

varese fridays for school – MALPENSA24