Dal Festival dell’Educazione risposte all’emergenza educativa post Covid-19

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CASTELLANZA – Tanti ospiti, due settimane di eventi, con associazioni e genitori coinvolti per approfondire la tematica delle emergenze educative di oggi e in particolare del post emergenza Covid. È il Festival dell’Educazione, evento gratuito e diffuso che avrà luogo dal 13 al 27 novembre sul territorio del Basso Varesotto e dell’Alto Milanese.

La seconda edizione del Festival, nato nel 2019 e sospeso l’anno scorso a causa della pandemia, è stata presentata oggi, lunedì 8 novembre, a Castellanza dalla Cooperativa laBanda (nella foto). Le drammatiche circostanze sopravvenute rendono i suoi contenuti ancora più attuali e necessari per rispondere alle esigenze pedagogiche sorte nel frattempo.

«Tema strategico per il territorio»

«Crediamo nel valore della riflessione educativa – spiegano Beatrice Di Filippo e Marta Zambon, referenti del Festival – Siamo sempre più convinti che il lavoro educativo e pedagogico nasce, si sviluppa e termina sul campo. Siamo stati travolti dall’onda emergenziale del Covid, che ci ha condotti a un bivio: potevamo scegliere di essere schiacciati dal lavoro quotidiano oppure cercare di alzare la testa e guardare a nuovi orizzonti. Abbiamo scelto questa seconda opzione. Il Festival dell’Educazione è un lavoro corale di tutta la Cooperativa, un lavoro che parte dal basso, dai bisogni quotidiani e dalle domande di vita che raccogliamo dai ragazzi e dai bambini».

Il titolo di questa seconda edizione del Festival dell’Educazione sarà “Presenti! Per una comunità che si educa in profondità”. Proprio attorno al termine “presenti” ruotano i 14 incontri ed eventi in programma: «Tanti sono i presenti – prosegue Zambon – cioè gli scenari possibili di un futuro prossimo che a noi è chiesto di immaginare, progettare e scegliere, affinché diventino il nostro presente. I presenti, come accade con l’appello scolastico, sono coloro che sanno bene chi sono gli assenti, le mancanze, i bisogni ancora insoddisfatti, all’interno di un territorio, di una comunità e che da qui possono partire per operare cambiamenti di rotta e nuove alleanze».

Coinvolti 9 comuni

Queste alleanze possono costituire la base di una “rete” comunitaria che educa, che è proprio uno degli obiettivi del Festival, rivolto a tutti i cittadini e in particolare agli adulti che hanno a cuore il tema educativo, per un evento dove sfide ed esigenze del territorio si incontrano e si confrontano. «L’intento – tira le somme Marta Zambon – è quello di offrire un terreno di condivisione, scambio e confronto ove chi partecipi sia messo nelle condizioni di scavare, di andare al fondo delle questioni educative che più premono in questo presente».

Il Festival avrà luogo in 9 comuni a partire da sabato 13 alle ore 10.00 alla Corte del Ciliegio di Castellanza con la presentazione della Panchina Blu contro il bullismo, l’apertura della mostra “Adolescenti nei ventiventi” e il primo incontro con Ciro Cascone, Silvana Vaccaro, Riccardo Bettiga e Daniel Zaccaro; chiuderà la lunga maratona del Fed 2021 l’incontro di sabato 27 alle 16.30 a Legnano, a Palazzo Malinverni, con Gustavo Pietropolli Charmet e Daniele Bruzzone. Gli altri comuni sede del Festival saranno Busto Arsizio, Gallarate, Cassano Magnago, Cardano al Campo, Gorla Minore, Fagnano Olona e Castano Primo, con il patrocinio della Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus e della Fondazione Ticino Olona onlus, oltre che di Provincia di Varese, Regione Lombardia e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Tutti gli incontri sono a numero chiuso su prenotazione e accessibili ai possessori di certificato verde. Il programma completo, con approfondimenti e aggiornamenti, è ai seguenti indirizzi Facebook, Instagram e Youtube.

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