SAN GIORGIO SU LEGNANO – Anno nuovo, filosofia vecchia (o per meglio dire giovane) in casa Sangiorgese. La Ltc sarà al via del prossimo campionato di serie B con lo stesso spirito di sempre e cioè quello legato alla valorizzazione dei giocatori ai loro primi anni di carriera. Sulla panchina siederà Davide Roncari, alla prima esperienza da capo allenatore, ma veterano di lungo corso dei draghi, prima da giocatore e poi come assistente.
L’emozione da capo allenatore
Sicuramente sono molto emozionato. Venerdì abbiamo il ritrovo, perché ci sono tanti ragazzi nuovi e vogliamo avere qualche giorno per conoscerci meglio. Per quanto mi riguarda, mi sentivo pronto per la nuova sfida. Incominciare da capo allenatore in un posto migliore della Sangio non penso sia possibile. Qui sono a casa, in una grande famiglia: per questo non mi sento addosso una pressione particolare e sono sicuro che tutti mi daranno una mano.
La nuova squadra
Ho voluto fortemente ripartire dal doppio asse play-pivot (Bargnesi-Toso e Fragonara-Dushi). Abbiamo deciso tutti insieme di non avere punte designate in attacco, com’erano l’anno scorso con Bianchi e Picarelli, ma di puntare su una squadra ancora più giovane e arrembante per far divertire il pubblico, naturalmente con la speranza di riaverlo al PalaBertelli. Ogni giocatore potrà prendersi le proprie responsabilità offensive e crescere con fiducia. Per esempio crediamo molto in due giovani del 2001 che arrivano da esperienze importanti a livello giovanile come Voltolini e Alessandrini: Voltolini è una guardia cresciuta a Trento, arriva da Piacenza, ci è sempre piaciuto molto e può essere la scoperta dell’anno; Alessandrini è un’ala forte prodotto del vivaio di Pesaro, ha passato l’estate con la Nazionale Under 20, è super dal punto di vista fisico ed è reduce da un ottimo campionato di B a Cesena. A questi due ragazzi, ai quattro giocatori confermati e ai nostri giovani Aba abbiamo poi “incastrato” 3 nuovi arrivi: l’ala toscana Turini, reduce da una stagione difficile a Empoli, ma dotato di fisico, energia e fame; Melchiorre, un ‘97 di Rieti preso per dare personalità agli esterni uscendo dalla panchina; Angelucci sarà l’ala forte titolare, anche lui toscano, dotato di buone mani, che arriva dalla A2 a San Severo, ma che voleva mettersi in gioco da protagonista e che potremo utilizzare come jolly in entrambi i ruoli di ala.
Il girone A
Il girone A vede 4/5 squadre che possono fare un campionato a parte. Poi ce ne sono tante che sono lì a giocarsela, noi compresi. Le squadre toscane sono da sempre difficili ed esperte, le trasferte da loro sono lunghe e toste ed andare a vincere lì non è mai facile. Vedo un grande equilibrio e secondo me non ci saranno squadre materasso.
Gli obiettivi
Non abbiamo nessun obiettivo di partenza. Sicuramente combatteremo per mantenere la categoria, ma vogliamo vincere più partite possibili, giocandole al massimo delle nostre capacità. Poi vedremo dove riusciremo ad arrivare.
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