De Corato a Gallarate: «Arrivano i droni per la polizia locale»

de corato sicurezza gallarate

GALLARATE – «Nessuno si aspettava quello che è successo ieri a Milano. Per questo tutte le forze dell’ordine, polizia locale inclusa, devono essere sempre più preparate e attrezzate per fronteggiare emergenze simili: il prossimo mese Regione Lombardia emetterà un bando da 2 milioni 300 mila euro per l’acquisto di nuovi strumenti per la polizia locale». Agenti meglio equipaggiati: è il punto fermo dell’intervento dell’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale Riccardo De Corato, intervenuto oggi 21 marzo a Gallarate alla giornata di studio sul decreto sicurezza, codice della strada e videosorveglianza a cui hanno preso parte le forze dell’ordine cittadine insieme alle istituzioni.

Più controllo del territorio

Dotare di nuove tecnologie la polizia locale «è fondamentale perché i nostri agenti lavorano in un contesto sempre più complesso»: ne è convinto l’assessore De Corato, che oggi ha annunciato il suo impegno per un maggiore sostegno da parte di Regione per migliorarne l’azione in Lombardia, dove operano novemila agenti «gli unici che svolgono operazioni di controllo in centro come in periferia, in divisa e ben riconoscibili. Dobbiamo pensare alla loro sicurezza». Gli oltre due milioni di euro saranno impiegati innanzitutto per fornire alla polizia locale i droni, andando a rafforzare il lavoro delle telecamere: «Sono uno strumento di controllo ormai fondamentale per il territorio, da cui non si può più prescindere. A chi dice che è troppo, rispondo che viviamo in un’epoca in cui più informazioni si hanno meglio è». Ai droni andranno aggiunti giubbotti antitaglio e antiproiettile oltre alle bodycam: «Gli agenti di polizia locale sono i più esposti al rischio di aggressione. Anche per questo sto lavorando per la costituzione di un fondo che ne copra le spese sanitarie come accade per le altre forze dell’ordine». In modo da garantire un sostegno pieno a chi «ogni giorno garantisce maggiore sicurezza nelle nostre città».

«I fatti di San Donato gravissimi»

Sicurezza a 360 gradi, dalle nuove normative alla tecnologia, per rendere sempre più efficiente il lavoro e la presenza sul territorio delle forze dell’ordine: nella giornata di studio di oggi a Gallarate, in cui sono intervenuti anche il sindaco Andrea Cassani, l’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso e il comandante della polizia locale Antonio Lotito, sono stati esposti gli aggiornamenti rispetto al decreto sicurezza e immigrazione ma anche presentate le nuove tecnologie a servizio degli agenti, dalle bodycam ai nuovissimi teaser elettrici a doppia cartuccia sino a microtelecamere controllabili anche con il cellulare, che consentono alle forze dell’ordine di garantire la sicurezza ma di beccare, ad esempio, i “furbetti” dell’immondizia«Abbiamo a che fare con fenomeni di delinquenza e reati sempre diversi: il supporto economico è fondamentale. Insieme alla collaborazione tra forze dell’ordine.
De Corato è intervenuto anche rispetto alla vicenda dell’autobus incendiato ieri a San Donato Milanese. «Il problema di queste cose è che se ne parla soltanto quando accadono, ma perché ci sono sindaci che iscrivono all’anagrafe del Comune degli asilanti senza conoscerne i precedenti? Il sindaco di Crema ha certamente delle responsabilità in questo. Ora sarà la magistratura a dirci come mai quell’individuo fosse alla guida dell’autobus, ma è ovvio che, in un Paese normale in cui si controlla la fedina penale di chi partecipa ad un concorso pubblico, quell’uomo non dovesse essere lì». «Se è andato tutto bene – conclude – oggi dobbiamo anche dire grazie alle forze dell’ordine per il loro intervento tempestivo».

de corato sicurezza gallarate – MALPENSA24