Si sgonfia il caso del debito delle Azalee. Cassani: «Il solito boomerang del Pd»

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GALLARATE – «Un putiferio inutile per una questione che come al solito vi è tornata indietro come un boomerang». Così il sindaco di Gallarate Andrea Cassani ha bollato il caso sulla rimodulazione del debito della società di calcio femminile Azalee, sollevato dal Pd durante il question time questa sera 5 dicembre in consiglio comunale.

Lavori per 70mila euro

I toni dei dem alla vigilia erano da caccia alle streghe («non vorremmo vedere nuove ombre proiettate sul Comune, già oscurato dai gravissimi fatti cui tutti stiamo assistendo»), ma le accuse si sono sciolte come neve al sole con una schematica dichiarazione dell’assessore allo Sport Claudia Mazzetti. La componente della giunta Cassani ha infatti spiegato che il debito nei confronti del Comune della società di calcio femminile Azalee è passato da 100 a 30mila euro circa semplicemente perché il club ha realizzato al campo di strada Pradisera lavori per 70mila euro che – dunque – le sono stati stornati.

Fumus persecutionis

«Il settore tecnico ha quantificato il valore delle opere realizzate in 70mila euro e quindi è stato approvato un nuovo piano di rientro da 30mila euro», ha detto Mazzetti. «E questo chiarisce ogni dubbio». Il consigliere del Pd Carmelo Lauricella, probabilmente non sapendo più cosa controribattere, ha detto che il giorno seguente si sarebbe recato negli uffici per chiedere la perizia: «Senza fumo persecutionis, sia chiaro, ma la perizia è l’aspetto nevralgico». A quel punto il sindaco, probabilmente stufo dalle velate insinuazioni, non si è più trattenuto e ha chiesto la parola: «Come segno evidente della massima trasparenza ve la consegniamo immediatamente». In questo modo il caso è stato messo a tacere.

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