GALLARATE – Decine di persone in coda, a Gallarate, a Sesto Calende e in molti altri punti vendita. Per fare la spesa all’Esselunga. Pazzesco. A Sesto Calende (vedi foto) oggi pomeriggio, 13 marzo, la coda arrivava fino alla rotatoria, mentre a Gallarate (vedi video sotto), nel tardo pomeriggio di oggi, la fila dei clienti in attesa con le sporte gialle percorreva tutto il parcheggio per arrivare fin sulla via Pegoraro, per diverse decine di metri.
Code chilometriche
Stanno facendo il giro dei social (per evitare di usare aggettivi sconvenienti) le immagini e i video delle code chilometriche di clienti della nota catena di supermercati. Con le nuove restrizioni introdotte dal premier Giuseppe Conte nel decreto che ha “blindato” tutta l’Italia, l’accesso ai punti vendita della media e grande distribuzione che trattano generi alimentari, come Esselunga, è regolata dalle severe norme contro gli assembramenti, per evitare il diffondersi del coronavirus. Il contingentamento degli accessi fa sì che i clienti debbano attendere l’uscita di chi ha già fatto la spesa per poter entrare nel punto vendita.
Consegna a domicilio al sold out
La catena fondata da Bernardo Caprotti era stata una delle più tempestive ad adeguarsi all’emergenza coronavirus, offrendo la consegna gratuita della spesa agli over 65, proprio quando alla fascia dei “seniores” veniva raccomandato di chiudersi in casa per evitare il contagio. Già da qualche giorno però, da quando le restrizioni sugli spostamenti sono entrate in vigore in Lombardia, in molti facevano notare come il servizio di consegna della spesa fosse già al “sold out”, con tempi di attesa superiori alla settimana. Inevitabile quindi doversi presentare direttamente al supermercato. Ma tocca stare in coda.