MAGENTA – Il sindaco di Magenta, Luca Del Gobbo, ha scritto oggi, mercoledì 6 dicembre, al sindaco di Città metropolitana, Giuseppe Sala, per avere risposte su tempi e modalità di un intervento di manutenzione straordinaria del liceo scientifico Bramante (nella foto), che da tempo evidenzia problemi di natura strutturale e impiantistica. La lettera del sindaco segue l’approvazione della mozione, presentata dalla maggioranza e votata all’unanimità dal consiglio comunale, sugli interventi urgenti di manutenzione straordinaria da effettuare nell’edificio. Del Gobbo chiede inoltre a Sala l’istituzione di un tavolo permanente di confronto e collaborazione fra enti locali, istituti scolastici di secondo grado e rappresentanti degli studenti “per rafforzare l’ascolto dei bisogni e favorire l’attuazione degli interventi necessari”.
Come tutte le strutture pubbliche di istruzione secondaria il liceo Bramante, che vanta un vasto bacino di utenti dell’hinterland milanese e novarese, è in capo a Città metropolitana di Milano. I problemi di natura strutturale e impiantistica hanno determinato gravi disagi a studenti e docenti, che hanno anche scioperato in segno di protesta.
«Pd d’accordo con noi. Ma si è preso tutti i meriti»
«Mi auguro che Città metropolitana attivi velocemente il tavolo di confronto – commenta Del Gobbo a margine della lettera inviata – perché le problematiche riscontrate al Bramante interessano purtroppo da tempo anche altri edifici di istituti cittadini di istruzione secondaria e occorre garantire l’adeguatezza degli spazi e la salubrità dei luoghi dove gli studenti compiono il proprio percorso formativo. La mozione, il cui primo firmatario è il consigliere Alessio Cofrancesco, è stata votata all’unanimità e la maggioranza, nello spirito di piena collaborazione, ha accolto un emendamento del Pd magentino. Spiace vedere come ancora una volta il Pd di Magenta si prenda il merito di un’azione portata avanti da altri sbandierando il proprio successo: purtroppo mancano spirito critico e trasparenza.
«Dall’avvio della nostra amministrazione – prosegue il primo cittadino – abbiamo dovuto mettere mano a situazioni critiche e con senso di responsabilità e pragmatismo le stiamo affrontando. Troppo facile prendersi meriti di chi amministra, cui compete l’onere di risolvere i problemi come stiamo facendo per dare risposte concrete alla città. La mozione è stata proposta dalla maggioranza ed è evidente che, senza di essa, l’emendamento del Pd non sarebbe stato accolto. Ormai la linea del Pd, ossia prendersi i meriti non propri, è un mantra che sta portando avanti da tempo ma credo che i cittadini, che sono attenti a quello che succede in città, abbiano capito l’infondatezza di questa posizione politica».
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