MAGENTA – Il Comune di Magenta ha voluto precisare oggi, mercoledì 6 dicembre, le circostanze di quanto successo venerdì scorso, 1° dicembre, durante il servizio di trasporto degli studenti della scuola secondaria di primo grado di Pontevecchio, temporaneamente ospitata nella sede di via Boccaccio. «Occorre fare un po’ di chiarezza a seguito di versioni inesatte comparse su alcuni organi di stampa locali e sui social» interviene l’assessore all’educazione, Giampiero Chiodini, che precisa come «il Comune è venuto a conoscenza dell’episodio che ha coinvolto delle studentesse non dalla ditta di trasporti né dalla cooperativa che effettua assistenza a bordo né dalla scuola, bensì da un familiare delle ragazze che ha telefonato al mio assessorato per chiedere se fossimo informati di un episodio per il quale delle studentesse fossero finite al pronto soccorso. Da lì l’ufficio educazione si è immediatamente attivato con tutte le realtà coinvolte per capire quanto accaduto».
Errore dell’autista
Dalle relazioni che il Comune ha richiesto alla ditta che effettua il trasporto e alla cooperativa che gestisce il servizio con la presenza di un educatore a bordo, è emerso che due studentesse sono rimaste colpite mentre ritiravano gli zaini dal bagagliaio del bus dopo l’arrivo a scuola di una delle corse del mattino. L’autista, mentre effettuava la pulizia del vetro del veicolo, ha involontariamente attivato il pulsante del portellone, che è parzialmente sceso: pur accorgendosi subito di ciò e ripristinando il pulsante per la riapertura, non ha potuto evitare che il portellone urtasse le due ragazze.
Chiodini: «Nulla di grave, ma comunicazioni da rivedere»
«Nelle relazioni in nostro possesso – precisa Chiodini – sia l’autista che l’educatore affermano di aver prestato subito soccorso alle ragazze, chiedendo se volessero che fosse chiamata un’ambulanza per portarle al pronto soccorso, ma entrambe hanno rifiutato dicendo di stare bene, hanno telefonato ai genitori e sono entrate regolarmente a scuola». La direzione scolastica ha invece comunicato per iscritto al Comune che tre ragazze di due differenti classi hanno informato, durante le ore di lezione, una docente «di avere forti dolori al collo, alla schiena e alle gambe raccontando che, nel recuperare gli zaini nel bagagliaio dello scuolabus, il portellone improvvisamente si è chiuso colpendole. Non appena informata di ciò, la professoressa ha immediatamente avvisato il dirigente scolastico e i genitori delle alunne, che erano comunque al corrente di quanto successo perché precedentemente informati dalle loro figlie prima dell’ingresso a scuola. Dal momento che le tre ragazze continuavano a lamentare dolore, i genitori hanno portato a casa le proprie figlie per tenerle sotto osservazione.
«Spiace per quanto è accaduto – conclude l’assessore – ma fortunatamente le ragazze coinvolte hanno riportato solo leggere contusioni e stanno bene. Il Comune da parte sua ha già chiarito con i gestori le modalità future di comunicazione affinché sia prontamente informato di quanto accade durante i servizi e non come successo in questo caso».
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