La rigenerazione urbana di Legnano passa dagli edifici storici del centro città

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LEGNANO – Passa dagli edifici storici del centro la rigenerazione urbana di Legnano. Gli interventi in questa zona della città saranno illustrati mercoledì prossimo, 13 dicembre, alle ore 20.45 in un incontro pubblico promosso dall’amministrazione comunale nella sala riunioni del Comando della Polizia locale (corso Magenta 171): vi saranno illustrati i progetti e il loro avanzamento per la Sala Ratti, le scuole De Amicis e Bonvesin de la Riva, l’ex liceo di via Verri, la piscina di viale Gorizia e la palazzina ex Gil di via Milano. Alcuni di questi edifici sono stati oggetto oggi, mercoledì 6, di un sopralluogo (nelle foto) con il sindaco Radice, gli assessori Bianchi (opere pubbliche), Bragato (sport), Berna Nasca (quotidianità), Fedeli (urbanistica) e la dirigente del settore Opere pubbliche del Comune, Rosalba Russo.

Palazzina ex Gil

Lunedì prossimo, 11 dicembre, cominceranno i lavori da 2,3 milioni di euro finanziati dal Pnrr e dal Pinqua-Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Alla bonifica delle opere in cemento-amianto, che durerà un mese, seguiranno da gennaio il restauro e la ristrutturazione che dureranno un anno e mezzo. Collocato in un punto di passaggio importante ma abbandonato da una ventina di anni, il bell’edificio razionalista rientra nel progetto “La scuola si fa città”, come pure nella politica avviata dall’amministrazione comunale per la riqualificazione dei beni identitari cittadini.

Sarà recuperata la palestra (qui sopra) con spogliatoi, bagni e uffici messi a norma per l’accesso dei disabili e l’inserimento di un ascensore per ospitare la centrale di telecontrollo degli alloggi pubblici, attività sportive e non. L’edificio tornerà alla copertura piana originale, con pannelli fotovoltaici e allacciamento al teleriscaldamento; sarà rifatta anche l’area esterna, con una piazzetta all’ingresso al posto degli attuali posteggi e il ripristino delle ali laterali del giardino.

Ex liceo

Più costoso (4,4 milioni di euro) sarà il recupero dell’edificio non vincolato dalla Soprintendenza e destinato in passato a molteplici impieghi scolastici, per ricavarne un “hub di comunità” destinato ad attività dedicate agli studenti, specie se provenienti da altri comuni, fuori dall’orario scolastico quali ad esempio lo studio, cucinare e mangiare, fare musica, giocare… La destinazione è stata oggetto di un questionario distribuito in Biblioteca, nelle scuole e in luoghi di ritrovo giovanile: chiuso ieri, vi hanno risposto più di 1.100 ragazzi. Il lavoro di ascolto si è esteso alle associazioni per valutare l’autogestione dei ragazzi o la gestione di altri soggetti. In ogni caso, vi sono previsti spazi flessibili per attirare i giovani con tecnologie all’avanguardia data la sua posizione vicino a scuole, al centro, all’oratorio e ad altre strutture, comprese alcune sportive.

Ad oggi è stato affidato l’incarico per la progettazione e si stanno valutando il collocamento di un ascensore e di uscite di sicurezza, l’efficientamento energetico e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Il recupero sarà esteso al giardino e alle recinzioni, mentre è allo studio quello dell’edificio alle spalle con palestrina (sopra) e alloggio del custode.

Piscina comunale

A differenza dei precedenti edifici, in evidente stato di abbandono, in via Gorizia si può ammirare il risultato dei lavori da 1,2 milioni di euro portati a termine nel blocco dei vecchi spogliatoi estivi, ora aperti tutto l’anno al servizio della piscina olimpica, sempre attiva. Vincolate le pareti esterne come il trampolino da 10 metri, che risalgono agli anni Trenta, l’interno del blocco è stato interamente ripensato con spogliatoi più funzionali e a colori più vivaci, docce, un lungo passaggio per ogni utenza parallelo alla strada e una palestra per le società sportive, che rappresentano il 90% dell’utenza. Un nuovo passaggio coperto conduce alla vasca da 50 metri.

La struttura è alimentata da pannelli fotovoltaici (sopra) di due diverse tipologie collocati sul piano più alto della vecchia tribuna. I lavori sono stati svolti da Euro.Pa. Entro Natale si conoscerà il nuovo gestore dell’impianto per i successivi 18 mesi, prolungabili fino al completamento del nuovo impianto previsto nella primavera 2024: gli spogliatoi “Impero” resteranno allora in funzione per la sola stagione estiva.

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