Scuole, palestre, biblioteca: così Legnano si rigenera da via Cavour a via dei Mille

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LEGNANO – Più di 7 milioni di euro complessivi per 9 opere pubbliche nella parte di città compresa tra via Cavour e via dei Mille, passando per piazza Trento Trieste. Li ha investiti l’amministrazione comunale di Legnano che oggi, sabato 7 ottobre, ha condotto una visita riservata alla stampa nei luoghi interessati dai lavori (nelle foto), in attesa di illustrarli ai cittadini in uno degli incontri dedicati che a partire da questo mese saranno organizzati in ogni quartiere.

«Ad oggi – ha fatto il punto il sindaco, Lorenzo Radice – il Comune ha intercettato fra Pnrr, risorse Ue (Fesr), Cap Holding, Coni e Regione Lombardia 40 milioni di euro per interventi pari a 72,7 milioni. Abbiamo scelto di non fare poche grandi opere ma una rigenerazione diffusa, andando a lavorare su tanti luoghi che dal nostro punto di vista sono fondamentali per attuare uno sviluppo sostenibile di comunità, a partire dai luoghi dove è possibile dare sviluppo al capitale più prezioso della nostra comunità: quello umano. I pilastri di questa politica sono: una città sociale e inclusiva; ad alto tasso culturale; sostenibile e policentrica; bella e funzionale».

Palestra rimessa a nuovo in via Cavour

Il sindaco ha quindi fatto da guida nei cantieri da avviare, già avviati o conclusi nella zona citata del centro città, accompagnato dagli assessori Maffei, Berma Nasca, Bragato e dalla dirigente del settore Opere pubbliche del Comune, Rosalba Russo. Di seguito, per ciascuna opera, una breve descrizione, il costo con la relativa copertura, lo stato e il periodo dei lavori.

Prima tappa, la palestra di via Cavour, dov’è stata rifatta la pavimentazione. Costo: 110.000 euro, interamente coperti da fondi Pnrr. I lavori, già completati, si cono svolti nel giugno scorso.

Una scuola da trasformare in asilo

Particolarmente complesso il progetto per il plesso scolastico adiacente, inaugurato nel 1974 e già scuola media, oggi da adattare a materna (sopra, le condizioni delle pareti esterne). «Qui – ha sottolineato Radice – la rigenerazione sarà anche sociale, dato l’altissimo tasso di iscrizione di bambini stranieri. La struttura cambierà radicalmente negli spazi e negli accessi, anche per togliere lo stigma che si è portata dietro di materna di ripiego o di ghetto». 

Oggi i bagni sono pochi e tutti concentrati in un punto, con aule poco luminose e inadatte: saranno tutte spostate nell’ala più esposta al sole e affacciata sul bel giardino; ognuna sarà dotata di una loggetta con una mini serra per un approccio dei bimbi all’esterno tutto l’anno. Il costo della riqualificazione delle aree aule (bagni, accesso al cortile, serre didattiche, serramenti, cappotto esterno) e del cortile ammonta a 2 milioni di euro interamente coperti dal Pnrr; i lavori inizieranno a gennaio 2024 e dureranno un anno.

Biblioteca polo di comunità

Due gli obbiettivi nella vicina Biblioteca civica: abbattere le barriere architettoniche e riqualificare l’ultimo piano, rendendo pienamente agibile il sottotetto, con un progetto da 700.000 euro interamente coperto da fondi regionali, concordato con la Soprintendenza e che passerà in esecuzione alla fine di quest’anno per una durata di 10 mesi.

Saranno realizzati sul retro una scala d’emergenza esterna e un ascensore interno, che introdurrà a ingressi indipendenti per ciascun piano. Per il sindaco «questa Biblioteca resterà come polo di comunità, con spazi accessori oltre a quelli destinati alla lettura, e non confliggerà con le altre, come Mazzafame e quella in progetto nell’ex Manifattura».

Scuola Mazzini in sicurezza

I lavori per la messa in sicurezza sul piano sismico della scuola Mazzini, che costeranno 650.000 euro (150.000 coperti con entrate proprie del Comune e 500.000 dal Pnrr), saranno effettuati a più riprese nei periodi di chiusura a partire da questo autunno per concludersi 30 mesi dopo, nel 2026. Nella palestra al servizio della scuola (sopra), nel giugno scorso è stata rifatta la pavimentazione (110.000 euro coperti dai fondi Pnrr) e adeguata la classe energetica da E a B, con un minore impatto ambientale equivalente a 1.300 alberi. Il rifacimento degli spogliatoi, con la sostituzione dei serramenti e il relamping, è costato 200.000 euro (metà del Comune e metà dal Pnrr) ed è in via di completamento dopo essere iniziato a giugno.

Nuova vita per la palestra storica di via Calatafimi

Nell’edificio, che ha circa un secolo di storia ed è tutelato dalla Soprintendenza, saranno rifatti gli spazi interni, i serramenti, gli impianti di riscaldamento e illuminazione con il relamping, la pavimentazione e il piazzale esterno. I lavori (per 630.000 euro interamente finanziati dal Pnrr) inizieranno a novembre e dureranno 10 mesi.

Una spugna sotto i giardini

Nel giardino Trento e Trieste tra il 2021 e il 2022 sono stati realizzati con 200.000 euro di risorse comunali giochi inclusivi e un’area cani. Il prossimo passo sarà la trasformazione del sottosuolo in una “spugna” capace di rallentare il deflusso dell’acqua piovana proveniente da Castellanza e che oggi contribuisce ad allagare, nel caso di forti precipitazioni, la parte più bassa della città in corso Magenta. CapHolding si occuperà degli invasi sotterranei per la raccolta delle acque, mentre il Comune realizzerà un “rain garden” con piante in grado di trattenere e consumare l’acqua; l’inizio di quest’ultimo intervento è previsto tra il 2025 e il 2026 con fondi Pnrr.

Da caserma a luogo aperto

L’ultimo intervento illustrato oggi riguarda la ex caserma di via dei Mille, divenuta sede per soli 10 anni di uffici distaccati della Provincia di Milano e ancora in buono stato dopo la dismissione avvenuta 6 anni fa. In questo mese di ottobre cominceranno i lavori, della durata di un anno, da ben 2.450.000 euro finanziati tramite il Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) per destinare il complesso a social housing per accogliere famiglie e minori in particolari situazioni di difficoltà. L’edificio si aprirà al quartiere con un nuovo ingresso e ospiterà orti, una serra bioclimatica, spazi comuni per lavanderia e altre attività e, al centro del cortile, una “spugna” per l’acqua piovana; sarà inoltre allacciato al teleriscaldamento e dotato di pannelli fotovoltaici.

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