Discarica di Gorla. Zappamiglio: «Chiusa subito». Colombo: «Solo propaganda»

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GORLA MAGGIORE – «La chiudiamo entro il prossimo anno», dice il sindaco Pietro Zappamiglio. «E’ solo propaganda elettorale. Ma i tempi sono molto più lunghi», ribatte la sfidante Rita Colombo. L’oggetto è la discarica di Gorla Maggiore, che è sempre stata al centro di discussioni, preoccupazioni e soprattutto delle campagne elettorali. Anche quest’anno, infatti, i cittadini chiedono di sapere cosa succederà in via Como. Su un punto i due candidati concordano: “La discarica va chiusa“. Ma per il resto, visioni e progetti sono gli antipodi.

La discarica si chiude

«Lo abbiamo sempre promesso e ci abbiamo sempre lavorato», afferma Zappamiglio, ricordando che dal 2015 Fare Comune punta alla chiusura del polo entro il 2021. «Siamo nella fase finale dei conferimenti e, nonostante qualche ritardo dovuto all’emergenza Covid, ci siamo». Adesso per il primo cittadino bisogna pianificare ciò che avverrà nella fase successiva. «E noi abbiamo tante idee molto chiare». Fare Comune vuole infatti puntare innanzitutto sul monitoraggio ambientale del territorio. «Ci impegniamo soprattutto nelle analisi epidemiologiche, nel caso esistessero correlazioni con malattie presenti».

Per diventare sede di Arpa

Tuttavia, è bene ricordare che dal 1993, anno di inizio dell’attività, la discarica è storicamente stata un’importante fonte di introito per i Comuni gorlesi. Un’entrata finanziaria destinata a diminuire. «Siamo consci di questa possibile perdita – ammette Zappamiglio – ecco perché stiamo pensando a come colmarla. Sempre rispettando l’ambiente. La nostra idea è quella di installare impianti fotovoltaici e geotermici, in modo da continuare a ricavare e produrre energia». E non finisce qui. «Pensiamo anche di dare una nuova vita allo spazio che ospita la discarica. Quindi proporremo di accogliere la sede permanente di Arpa Lombardia e di realizzare un parco che possa diventare un osservatorio faunistico e una sede di ricerca per le università. Infine – ciliegina sulla torta – abbiamo in mente anche un parco avventura».

Una mossa politica

«Tutta campagna elettorale». Questa la risposta di Rita Colombo, che sfiderà Zappamiglio alle prossime elezioni comunali. «Trovo scorretto fare delle promesse che non si possono mantenere, perché è irrealistico pensare che la discarica potrà chiudersi nel giro di così poco tempo». Infatti, il candidato di Qui Progetto Gorla, Alessio Ferioli, spiega che la competenza di bloccare completamente l’attività di scarico è regionale, non comunale. «Ci sono una serie di regole da rispettare. Quindi la chiusura avverrà una volta che la discarica avrà raggiunto un certo profilo. Ed è una questione di anni».

Andiamo in gita in discarica

Dunque, nonostante anche Qui Progetto Gorla voglia chiudere lo stabilimento, Colombo sottolinea che è importante pensare alla questione dei rifiuti a 360 gradi. «Raccolta differenziata, capannone del riuso, compostiere, estensione dell’orario di apertura della piazzola ecologica. Questi sono alcune delle nostre idee per attuare una vera sensibilizzazione dei cittadini», spiega la candidata. Che poi ribadisce il tema chiave del gruppo politico: valorizzare quello che già abbiamo. Infatti, il candidato Ferioli propone, in linea con le idee di Zappamiglio, di riqualificare lo spazio con pannelli fotovoltaici per ottenere un introito comunale, ma anche un programma rivolto ai più giovani. «Vorremmo organizzare gite scolastiche alla discarica per farla conoscere ai cittadini. Si tratta di un polo centrale della storia del nostro paese».

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