Buoni spesa, superate le 600 richieste a Gallarate. E nelle case arrivano le mascherine

mascherine buoni spesa gallarate

GALLARATE – Soltanto nella città di Gallarate hanno già superato quota 600 le richieste per i buoni spesa, la misura varata dal governo per andare incontro alle famiglie che, a causa dell’emergenza Coronavirus, sono in difficoltà economica per l’approvvigionamento di generi alimentari e beni di prima necessità. Nel frattempo da ieri, 7 aprile, è iniziata la distribuzione gratuita della mascherine.

I buoni spesa

Il Comune di Gallarate ha acquistato buoni spesa alimentare delle società Day Ristoservice di Bologna e Pellegrini di Milano per fornirli alle famiglie in difficoltà a seguito dell’ordinanza di Protezione Civile 658 dello scorso 29 marzo. Potranno convenzionarsi attività commerciali del settore alimentare, artigianali del settore alimentare e anche di ristorazione. L’amministrazione comunale invita gli esercizi commerciali alimentari interessati a richiedere direttamente alle società – tramite il loro sito internet – il convenzionamento, che sarà effettuato entro 48 ore dalla domanda.
Il valore nominale dei buoni spesa è di 10 euro. Le famiglie bisognose, in base ai criteri stabiliti dalla giunta di Andrea Cassani, potranno ricevere fino a 600 euro di sostegno.

La consegna delle mascherine

Ieri sono state consegnate a domicilio le prime 1.500 mascherine. È stata completata la distribuzione a Moriggia e oggi dovrebbe finire a Cajello, Madonna in Campagna e Sciarè. Grazie all’impegno infaticabile dei volontari coordinati dalla Protezione civile (dei gruppi di consegna fanno parte anche alcuni assessori, tra cui Andrea Zibetti, Claudia Mazzetti e Massimo Palazzi) sempre oggi si partirà con la distribuzione a Crenna e Cascinetta. La consegna a Gallarate viene effettuata in questo modo: un volontario con guanti intonsi prende una mascherina dal pacco da 50 (sono arrivate confezionate così da Regione Lombardia) e la passa a distanza di sicurezza alla persona, invitandola a prendere la propria mascherina dall’elastico. Spiega il sindaco Andrea Cassani: «Dato che le alternative potevano essere metterle nella buca delle lettere o lasciare i pacchi di mascherine nelle farmacie dove la gente si sarebbe accalcata per averle, direi che la scelta di Gallarate sia la migliore e più comoda».

mascherine buoni spesa gallarate – MALPENSA24