Il questionario di Proust sottoposto questa settimana a Nino Caianiello, il mullah della politica varesina. Presidente onorario di Agorà e dominus di Forza Italia in provincia, Caianiello è sulla scena da molti anni, tra alti e bassi, tra dissidi e dissidenti, tra chi lo osanna e chi lo vede come il fumo negli occhi. Unica certezza: se fai politica non puoi evitarlo. Ecco le sue risposte alle venti domande. (La caricatura è di Andrea Tomassini)
La cosa che preferisco di me stesso?
La sincerità
La cosa che detesto di più di me stesso?
La sincerità
Cosa la colpisce in un uomo?
La concretezza
Cosa la colpisce in una donna?
Tutto, perché è l’immagine della perfezione
Cosa ci vuole per diventarle amico?
Frequentarmi
La volta che è stato più felice?
Quando sono nati i miei figli
La volta che è stato più infelice?
Quando è morto mio papà
Che cosa sognava di fare da grande?
Essere me stesso
L’errore che non rifarebbe?
C’è un vecchio detto napoletano che dice che il primo errore della giornata è quando si posa il piede per terra la mattina
Il personaggio storico preferito?
Giulio Cesare
La persona che ringrazio Dio di non essere?
Roberto Saviano
Un libro, un film, un disco da portare sull’isola deserta?
I misteri di Napoli di Francesco Mastriani, L’ultimo dei Mohicani e Dark side of the moon
Il rosso o il nero?
Rosso
Il capriccio che non si è mai tolto?
Viaggiare
L’ultima volta che ha perso la calma?
Sono istintivo e capita spesso
Con chi uscirebbe a cena?
Con Maria Stella Gelmini per dare una mano a Forza Italia
Qual è il suo luogo del cuore?
Capri
Qual è il suo sport?
Calcio e nuoto
Cosa non manca mai nel suo frigorifero?
Lo yogurt scaduto, perché lo compro sempre, ma poi non sono mai a casa. Per il resto manca sempre tutto
Cosa fa dopo l’amore?
Mi riposo