Donne ucraine e russe insieme raccolgono aiuti per i profughi a Villa Cortese

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VILLA CORTESE – Due giorni di solidarietà a Villa Cortese con la raccolta di beni di prima necessità per il popolo ucraino (nella foto). Il punto di raccolta organizzato al Bivio è stato riempito dei prodotti suddivisi dai numerosi volontari che l’hanno gestita. Questa mattina, lunedì 14 marzo, gli oltre 150 pacchi saranno portati tramite veicoli della Parrocchia, della Protezione Civile, della Croce Azzurra e di un imprenditore locale al centro di raccolta organizzato a Buscate dai comuni dell’Altomilanese; da lì tutto sarà poi portato al confine con l’Ucraina a beneficio delle persone in fuga dalla guerra.

Durante le giornate di raccolta si sono aggiunte ai volontari anche due giovani mamme ucraine fuggite dal loro Paese e ospitate da alcuni giorni da una famiglia di Villa Cortese. Fra i tanti gesti di solidarietà dei villacortesini, anche quello di una ragazza russa che, dopo aver donato prodotti di vario genere al punto di raccolta, ha dato la sua disponibilità ad aiutare come interprete le persone che dovessero arrivare sul territorio.

SìAmo Turbigo: «Il Comune sostenga chi aiuta»

«È fondamentale che la comunità turbighese, facendo tesoro delle realtà di volontariato da decenni attive sul territorio, riesca ad integrarsi con l’azione dei comuni limitrofi al fine di garantire l’aiuto necessario a tutte le persone che stanno scappando dalla guerra».

Con questa motivazione il gruppo consiliare SìAmo Turbigo ha depositato sabato scorso, 12 marzo, una mozione dal titolo “Emergenza Ucraina” che chiede di «dare massima diffusione a tutta la modulistica necessaria per l’accoglienza dei rifugiati ucraini, sfruttando tutti i canali messi a disposizione dalla moderna tecnologia, come il sito istituzionale, il canale Whatsapp e la pagina Facebook del Comune di Turbigo; censire le strutture pubbliche e private adatte e rese disponibili all’accoglienza dei rifugiati ucraini; individuare urgentemente una struttura e/o locali sul suolo comunale che possano fungere da riferimento per l’intera comunità ucraina, al fine di garantire un punto di ritrovo comune; rimuovere qualsiasi ostacolo o deterrente di natura contributiva e/o normativa a livello comunale nei confronti dei cittadini turbighesi che si rendono disponibili ad ospitare rifugiati e cittadini richiedenti protezione internazionale».

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