Dramma RSA, il sindaco di Lonate: «Presto i tamponi anche agli ospiti»

LONATE POZZOLO – «Pare che settimana prossima sarà possibile fare i tamponi anche agli ospiti». Uno spiraglio di luce nel dramma che sta avvolgendo la RSA della Fondazione Accoglienza Anziani di Lonate Pozzolo. Ad annunciarlo è il sindaco Nadia Rosa, che interviene per spiegare ai suoi concittadini cosa sta succedendo dietro le mura della casa di riposo lonatese, e per mettere in chiaro le responsabilità. Che hanno un nome e un cognome: «Regione Lombardia, che ha in carico la sanità» e che, secondo il primo cittadino, «ha trascurato» la situazione ormai degenerata in «tragedia». Nel mirino finisce in particolare il ritardo nell’eseguire i tamponi, soprattutto sugli ospiti: dopo l’esposto alle autorità, spedito per conoscenza anche alla Procura, da parte della Presidente della Fondazione Enrica Rossi, si sarebbe sbloccata la richiesta di effettuare i tamponi, anche se si concretizzeranno solo settimana prossima. E il sindaco Nadia Rosa garantisce che il Comune di Lonate Pozzolo, pur non avendo alcuna competenza in materia, continuerà ad essere «al fianco della Fondazione» in tutti i modi e in tutte le sedi.

Il messaggio del sindaco

Scrivo questo post per fare il punto sulla situazione della RSA di Lonate.
Non mi dilungo su tutto quello che è stato fatto dalla direzione della Fondazione, che è stato riepilogato e riportato in più sedi. Ci si è attivati perché ci fossero comunicazioni pubbliche perciò non accetto alcun commento di chi continua a sbraitare che “ci stanno nascondendo qualcosa!”. Nessuno sta nascondendo né informazioni, né tamponi, che devono arrivare da ATS e Regione, unici organi competenti in materia.
I tamponi sono stati continuamente chiesti ad ATS e Regione, così come peraltro hanno fatto tante altre RSA della Regione, attraverso ogni canale possibile e percorribile.
Sono stati chiesti per gli operatori e per gli ospiti.
Dopo infinite e continue pressioni sono arrivati per alcuni operatori, sono stati effettuati il 1° aprile e i risultati sono arrivati solo il 9 aprile!

Ora, dopo aver presentato un esposto, pare che settimana prossima sarà possibile effettuare i tamponi anche agli ospiti.
Quindi, no, al momento non posso comunicarvi quanti casi positivi ci sono in casa di riposo, perché senza tamponi è un dato che semplicemente non è disponibile.
È molto probabile che questa continua richiesta di tamponi, e la probabile positività di alcuni di essi, faccia salire il conteggio dei casi positivi di Lonate Pozzolo.
Ma questa non è una gara a chi ha meno contagiati.
Questa è una tragedia che chi di dovere ha trascurato fino a quando non è esplosa. E sto parlando di chi ha in carico la sanità: Regione Lombardia.
Molte RSA sono nella stessa situazione, con un terzo degli operatori in malattia e un incremento di mortalità negli ultimi giorni che non può diagnosticare se COVID o meno.
Mi ripeto, so di averlo già detto, non stiamo parlando di numeri.
Stiamo parlando di persone, di una generazione che stiamo perdendo, dei familiari che non li possono incontrare per sicurezza, di chi li assiste che li accudisce con affetto fino all’ultimo e si dispera di non poterli salvare tutti.

So che questo post non servirà a chiarire tutto a tutti e che domani riceverò ancora accuse che il Comune non sta facendo nulla.
Ma anche domani sarò al fianco della Fondazione a cercare soluzioni, anche domani cercherò di dare visibilità a questa situazione e anche domani proverò a rispondere alle domande che inevitabilmente riceverò, anche quando non si tratta di competenze del Sindaco o del Comune.

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