Lonate, RSA nel dramma: 22 anziani morti da marzo. Esposto per fare i tamponi

LONATE POZZOLO – Sta diventando sempre più drammatica la battaglia contro il Coronavirus all’interno della RSA della Fondazione Accoglienza Anziani di Lonate Pozzolo. Stando ai dati comunicati prima di Pasqua dalla presidente della Fondazione Enrica Rossi, dal mese di marzo sono morti 22 anziani ospiti, di cui 11 segnalati come “sospetti Covid-19”. Non ci sono altre certezze, perché nella casa di riposo di via Bosisio, come in altre strutture residenziali per anziani in prima linea contro il terribile virus, l’accesso ai tamponi è ancora estremamente limitato, tanto che nei giorni scorsi è stato depositato un esposto alle autorità, inclusa la Procura della Repubblica, per poter eseguire i tamponi su tutti gli ospiti e sul personale. Finora sono stati analizzati solo 16 operatori sanitari della RSA, scoprendo diversi casi di positività che hanno obbligato all’isolamento, tanto da costringere la direzione a chiedere l’accesso alla graduatoria per la sostituzione degli infermieri. Un terzo del personale è in malattia, il che complica ulteriormente la situazione.

La comunicazione della Presidente

Così la presidente della Fondazione Enrica Rossi tiene aggiornate le famiglie degli ospiti della struttura di via Bosisio. Il messaggio è di venerdì 10 aprile.

La situazione per l’emergenza sanitaria in Fondazione è ancora difficoltosa e complessa. Anche se proseguono tutte le attività messe in campo di prevenzione e controllo (sanificazione, DPI, isolamento, protocolli operativi di gestione delle attività e servizi), purtroppo abbiamo avuto ancora altri 5 decessi dall’ultimo aggiornamento. Complessivamente da marzo ad oggi sono 22 gli anziani deceduti, di cui 11 segnalati all’Istat sospetti Covid-19.

Come comunicato in precedenza abbiamo inserito nel portale SISS la richiesta di tamponi per i nostri anziani. L’obiettivo è effettuate i tamponi a tutti i nostri Ospiti.

Sentito anche ATS Insubria, che ci ha fornito un elenco di laboratori autorizzati, stiamo contattando tutti i laboratori per una disponibilità sia per avere i tamponi, sia per processarli nel minor tempo possibile, anche tenuto conto che gli esiti dei n.16 tamponi che avevamo effettuato sui nostri operatori in data 01/04/2020, sono pervenuti ieri pomeriggio 09/04/2020 e purtroppo per alcuni il risultato era positivo. Questi operatori non sono ricoverati in ospedale, ma sono in isolamento al proprio domicilio, non presentando sintomi gravi. Rileviamo che ancora un terzo degli operatori è in malattia.

In data 07/04/20 avevamo già inviato a Regione Lombardia la richiesta di accesso alle graduatorie nazionali che si sono formate per gestire l’emergenza degli Ospedali per sostituire infermieri e medici in malattia. Ieri è pervenuta la risposta del Direttore Generale dott. Gutierrez di ATS- Insubria, che ringrazio per il suo tempestivo interessamento, contenente una lista di medici ed un contatto della C.R.I per ulteriori fabbisogni di personale, richiesta da lui inviata anche al settore competente di Regione Lombardia per l’eventuale attivazione della Protezione Civile, se necessario.

In data 08/04/20 la Fondazione ha presentato anche un esposto/segnalazione in ordine alla nostra situazione per un intervento immediato al Capo Dipartimento Protezione Civile- Commissario Straordinario Emergenza Covid19- Dott. Angelo Borrelli; al Ministro della Salute – On.le Roberto Speranza; al Presidente Regione Lombardia – Avv. Attilio Fontana; ad ATS Insubria; all’Assessore Regionale al Welfare –Dott. Giulio Gallera; e per conoscenza alla Procura della Repubblica c/o Tribunale Busto Arsizio. Nell’esposto in particolare si “chiede che le Autorità competenti in materia di igiene e sanità pubblica cui è indirizzata la presente, congiuntamente o disgiuntamente, dispongano immediatamente che siano effettuati i test diagnostici – tamponi faringei – per COVID19 su tutti gli Ospiti e tutti gli operatori presenti nella struttura della Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani – Onlus.”

Ad oggi i laboratori sono impegnati e ci comunicano che hanno ricevuto la priorità da Regione Lombardia per gli istituti Ospedalieri. Continuiamo comunque a cercare contatti con più laboratori per trovare soluzioni possibili e attivabili a breve.

Dopo Pasqua effettueremo una nuova sanificazione di tutti gli ambienti.

Proseguiamo nell’impegno e con ogni mezzo e risorsa disponibile per migliorare la situazione, vi assicuro che le energie e attività messe in campo sono molte e da parte di tutti.

Di certo sono ben chiari gli obiettivi: la salute dei nostri anziani e la tutela dei nostri operatori.

So che siete molto preoccupati e vi ringrazio per la vicinanza e l’incoraggiamento manifestatoci, condiviso con gli operatori.

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