Dramma Provvidenza a Busto: altri 10 decessi sospetti Covid, 50 in isolamento

BUSTO ARSIZIO – Altri dieci decessi sospetti di Covid-19 e una cinquantina di anziani ospiti in isolamento all’interno dei reparti, dopo i tre decessi accertati di casi positivi al Coronavirus. Si fa sempre più drammatica la situazione all’interno dell’istituto La Provvidenza di Busto, la RSA di via San Giovanni Bosco che sta conducendo ormai da settimane una delicatissima battaglia contro la diffusione del virus Covid-19. L’Istituto attende di poter effettuare più tamponi sugli ospiti che manifestano sintomi compatibili con il Coronavirus (come i dieci deceduti di cui non si sa con certezza se fossero infettati) ma anche sul personale preventivamente isolato. Una sfida complicata in cui la storica casa di riposo dei bustocchi conta sul sostegno e il supporto, ideale ma anche concreto ed economico, di tante imprese, associazioni e cittadini.

La comunicazione del Presidente Gobbi

È ancora una volta il presidente dell’Istituto La Provvidenza Ambrogio Gobbi ad informare direttamente la cittadinanza della situazione all’interno della struttura, «nell’ottica di fornire un aggiornamento costante, trasparente e chiaro». Queste le sue parole:

La missione di Provvidenza, dall’inizio della pandemia ad oggi, è quella di tutelare la salute dei propri anziani e dei quasi 300 operatori che ogni giorno lavorano con impegno all’interno della struttura. L’Istituto ritiene però doveroso prendersi cura anche dei famigliari degli anziani, raccontando loro con costanza e con la massima trasparenza gli sforzi e la determinazione con cui l’Istituto sta affrontando una situazione difficile, per la quale è in costante contatto con ASST Valle Olona e l’ATS dell’Insubria.

Come già comunicato nei giorni scorsi, dall’inizio della pandemia sono tre gli anziani deceduti che erano risultati positivi al Covid-19 e che erano stati ricoverati in una zona protetta. Sono inoltre deceduti, in totale, dieci anziani che avevano sintomi riconducibili al virus e che erano quindi stati isolati per precauzione; in assenza di tamponi, Provvidenza ha ritenuto indispensabile tale soluzione per ridurre al minimo le possibilità di contagio.

Quasi cinquanta ospiti sono in questo momento in isolamento, presentando segni o sintomi riconducibili al Covid-19 e quindi sospetti. Provvidenza sta in ogni caso monitorando costantemente le condizioni di salute di tutti gli anziani, per poter prendere le misure precauzionali del caso.

Diversi operatori, molti dei quali pronti a riprendere il proprio posto di lavoro, sono inoltre ancora attualmente assenti per malattia; Provvidenza sta infatti insistendo con le autorità competenti per poter eseguire nel più breve tempo possibile i tamponi agli operatori e procedere con il loro reintegro al lavoro dopo i dovuti accertamenti.

L’Istituto ha attivato infine nei giorni scorsi una campagna di raccolta fondi, le cui donazioni saranno destinate alla copertura dei costi sostenuti per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuali. E’ ingente la spesa che Provvidenza sta infatti sostenendo per le indispensabili misure di tutela del proprio personale, impegnato ogni giorno nell’assistenza degli anziani.

La campagna sta ottenendo una partecipazione notevole di tutta la comunità di Busto Arsizio, che sta dimostrando un sostegno e una solidarietà importanti e per cui l’Istituto non può che ringraziare di cuore. Per chi desiderasse donare il proprio contributo, ricordiamo che è sufficiente collegarsi alla piattaforma retedeldono.it e cercare il progetto di Provvidenza: “Proteggi chi assiste gli anziani”.

Tale manifestazione di vicinanza e sostegno è fondamentale per poter proseguire con ancora maggior energia e determinazione la missione del nostro Istituto: assistere e curare gli anziani.

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