BUSTO ARSIZIO – Una nuova apparecchiatura medicale per l’ospedale di Busto Arsizio, mascherine per le forze dell’ordine del territorio, e un sostegno economico all’istituto La Provvidenza che vive un momento di difficoltà nella cura dei propri anziani ospiti. La sezione dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) di Busto Arsizio scende in campo contro il Coronavirus, con una serie di azioni concrete per aiutare enti e istituzioni che sono in prima linea sul fronte dell’emergenza. A darne notizia è il presidente dell’associazione dei manager d’ispirazione cattolica Gabriele Fontana, in carica dallo scorso anno quando è succeduto al già parlamentare Paolo Caccia. Così anche l’UCID si inserisce nel solco della grande generosità che da più parti si è espressa in questo momento di difficoltà per tutti.
L’Ospedale e La Provvidenza
La sezione bustocca dell’UCID è intervenuta a sostegno di due enti in prima linea nella battaglia contro il Covid-19. Da un lato, ha offerto all’Ospedale di Busto la somma corrispondente per consentire l’acquisto di un’apparecchiatura medicale, tale da dare un apporto rilevante per far fronte alle urgenze attuali, la cui scelta è stata ovviamente lasciata alla struttura stessa. Dall’altro, ha voluto contribuire con un’altra offerta alle esigenze dell’Istituto La Provvidenza, che versa in una situazione di grande difficoltà. «Fedeli al nostro mandato di impegno sociale e in obbedienza a quel principio di solidarietà che è un fondamento della dottrina sociale della Chiesa – spiega il presidente Gabriele Fontana – abbiamo voluto dare il nostro contributo a sostegno degli operatori sanitari del nostro ospedale, ma anche venire incontro alla situazione di particolare fragilità a carico dei nostri anziani. La logica è quella che non si debbano abbandonare le condizioni di vita più precarie, essendo disumana la “cultura dello scarto”, come la definisce il Santo Padre Francesco».
Le forze dell’ordine
In campo anche il Gruppo Giovani dell’UCID, che con una propria iniziativa sta provvedendo a fornire mascherine alle forze dell’ordine. «Il presidio sul territorio è un servizio al quale si deve solo gratitudine e riconoscenza – sottolinea Nicolò Cremona, coordinatore delle attività giovanili – prevenire e perseguire comportamenti irresponsabili concorre in modo decisivo alla salute di tutti e ovviamente chi lo svolge deve a sua volta essere tutelato». Da parte del presidente Gabriele Fontana un plauso all’attivismo dei soci che hanno messo mano al proprio portafogli per contribuire concretamente alle donazioni: «Ci è sembrato un modo coerente di celebrare il cinquantenario della nostra fondazione che cade quest’anno (2020) e ringrazio tutti i soci per l’entusiasmo con cui hanno aderito a queste iniziative».