Droga al Parco della Magana. Ma l’assessore assicura: «Cassano città sicura»

CASSANO MAGNAGO – Droga, spaccio, ragazzi denunciati perché suonano i bonghi fino a tarda notte tenendo sveglio un intero quartiere. Sono numerosi i fatti di cronaca che hanno costretto il consiglio comunale di Cassano Magnago a porre l’attenzione sul Parco della Magana  e in particolare sulla sua inviolabilità notturna. All’interrogazione depositata da Giovanni Battistella (Lega) ha risposto l’assessore alla Sicurezza Paola Saporiti, svelando che sul tema è stato fatto persino un tavolo di lavoro insieme ai carabinieri. E assicura: «Cassano è una città sicura»

Pattugliamenti notturni

Saporiti ha spiegato che nelle ultime settimane sono state attivate più volte le pattugli serali dei vigili che hanno effettuato sopralluoghi all’interno del parco. L’amministrazione ha inoltre ricordato al gestore del chiosco che, in base alla convenzione, è suo obbligo chiudere i cancelli di ingresso al termine della giornata e lui si è dimostrato disponibile a farlo in modo più preciso e puntiglioso rispetto a prima. Infine, è stato convocato un tavolo con i carabinieri per studiare contromisure coordinate e condivise. «Sembra che la situazione sia migliorata: non abbiamo più segnalazioni in merito», ha detto in aula l’assessore alla Sicurezza.

Ma non basta

Secondo Battistella, le azioni messe in atto dalla maggioranza sono insufficienti e a breve respiro. La Lega chiede ben altro: «Pali della luce intelligenti e un adeguato sistema di videosorveglianza: queste sono le soluzioni che servono e che avremmo voluto sentire».

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