LEGNANO – Il Palio delle Contrade 2022 entra nel vivo nella sua prima edizione gestita dalla Fondazione dedicata. Questa sera, venerdì 27 maggio, alle ore 20.00 al campo sportivo “Giovanni Mari” di Legnano (via Pisacane) si correrà la 37.a edizione della “Provaccia”. La serata si aprirà con il Corpo Bandistico Legnanese, poi sfileranno le associazioni sportive e le Contrade, con l’ingresso del Gran Maestro; seguiranno le batterie eliminatorie e gli Onori che le Reggenze delle Contrade osserveranno al Gran Maestro. Chiuderà la serata la finale della corsa ippica, con la premiazione della Contrada vincitrice. La biglietteria sarà aperta dalle 18.30.
Il programma dei tre giorni
Domani, sabato 28, le 8 Contrade apparecchieranno nelle strade le cene propiziatorie della vigilia, condite da cori e slogan. Domenica 29, alle 10.30 in piazza San Magno la Santa Messa sul Carroccio (nella foto in alto); la celebrazione sarà trasmessa sul sito e sui canali social della Parrocchia di San Magno.
Alle 15.00, da piazza Carroccio, partirà la sfilata storica che entrerà allo stadio alle 16.00. Più di mille i figuranti in abiti che riproducono fedelmente gli originali del XII secolo, con coreografie e ricostruzioni storiche; della sfilata fanno parte anche il Carroccio e la Compagnia della Morte, guidata dal leggendario Alberto da Giussano, a rappresentare gli armati che nella battaglia del 29 maggio 1176 difesero l’autonomia dei Comuni raccolti nella Lega Lombarda dall’esercito dell’imperatore Federico Barbarossa. La corsa ippica in due batterie eliminatorie più la finale decreterà la Contrada vincitrice del Palio, detenuto dalla Flora.
Chiuderà gli eventi, come da tradizione, la traslazione della Croce dalla Basilica di San Magno alla chiesa della Contrada vincente, che avverrà sabato 4 giugno alle 19.00.
Variazioni alla viabilità
Oggi e domenica sosta e circolazione dei veicoli conosceranno diverse variazioni in prossimità dello stadio e delle zone della città interessate dal passaggio del corteo storico (qui sopra, il percorso). Questa sera, dalle 18.00 a mezzanotte, è istituito il divieto di circolazione con divieto di sosta e rimozione forzata nelle strade prossime allo stadio “Mari”: si tratta delle vie Pisacane (nel tratto compreso tra via Como e via XX Settembre), Palermo, Puccini, Ferrara, Bellini, Piacenza e Como. Domani, sabato, sarà vietata la circolazione in via Pisacane nel tratto tra via Como e via Palermo.
Domenica 29 sarà istituito il divieto di sosta dalle 7.30 in tutte le vie interessate dal corteo storico, quindi da piazza Carroccio allo stadio, e nell’area di ammassamento delle Contrade, compresa fra piazza Carroccio, via Milano, via Santa Caterina, corso Sempione e viale Gorizia. I divieti alla circolazione cominceranno alle 9.00 e fino alla mezzanotte nelle strade dei manieri di Contrada e nelle vie a ridosso dello stadio (Pisacane, Piacenza, Bellini, Ferrara, Palermo e Puccini). Dalle 12.00 alle 19.00 il divieto di circolazione interesserà tutte le strade percorse dal corteo storico, l’area di ammassamento delle Contrade e le vie di accesso a queste due zone.
I parcheggi per la sosta dei veicoli che si potranno utilizzare per seguire la sfilata e il palio ippico sono: centro commerciale Cantoni, via Matteotti, piazza Mercato, piazza I Maggio e via Gaeta.
Annullo filatelico
In occasione dell’anniversario della Battaglia di Legnano, Poste Italiane parteciperà con uno speciale annullo filatelico domenica in via Matteotti 3 a Legnano, a cura della Fondazione Famiglia Legnanese, con l’obiettivo di mantenere un duraturo ricordo dell’evento di rievocazione storica. Poste Italiane sarà presente all’evento con una postazione dove dalle ore 9.00 alle 13.00 sarà possibile richiedere l’annullo e acquistare le più recenti emissioni di carte valori, insieme ai tradizionali prodotti di Poste Italiane selezionati per l’occasione.
Il timbro figurato, realizzato nel formato tondo e che riproduce lo stemma della manifestazione, sarà poi disponibile allo sportello filatelico di Legnano, in via Palestro 30, per i 120 giorni successivi e quindi depositato al Museo Storico della Comunicazione di Roma.
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