Elezioni a Busto, Erica D’Adda si sfila: «Nessuna ipotesi di una mia candidatura»

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BUSTO ARSIZIO – Toto-nomi per il candidato sindaco del centrosinistra alle amministrative, la già senatrice del PD Erica D’Adda si chiama fuori: «Non c’è nulla di fondato su una mia candidatura, non c’è mai stata questa ipotesi e nessuno ha mai chiesto la mia disponibilità». Il nome di D’Adda, attualmente defilata rispetto alla vita politica della sezione bustocca del PD, ricorre da tempo tra i “rumors” in vista della prossima tornata elettorale. In attesa che si definisca il quadro delle alleanze con le forze di centrosinistra e con il Movimento Cinque Stelle, sul fronte Dem rimangono sul tavolo i nomi della capogruppo Valentina Verga e degli ex consiglieri Walter Picco Bellazzi e Maurizio Maggioni.

La smentita

«La mia candidatura non c’è mai stata e non è proprio contemplata – sostiene Erica D’Adda – vorrei ribadirlo per dare un quadro più chiaro anche a beneficio di coloro che hanno dato la loro disponibilità a muoversi in questo senso. In questo momento faccio altre cose, assisto, seguo la politica. E auguro tutto il bene alla mia città, ci mancherebbe». La già senatrice ci tiene a chiarirlo per non alimentare voci che possano fare apparire la sua figura come un’ombra sul tavolo delle trattative politiche: «Appartengo a una vecchia scuola, dove non ci si candida ma si viene candidati sulla base di un progetto politico – sottolinea D’Adda – capisco che qualcuno possa far girare il mio nome, ma ci tengo a levare ogni perplessità».

La campagna elettorale

Rispetto alla prossima tornata amministrativa, Erica D’Adda auspica, da un lato, che «si possa ragionare sì di persone, perché la politica poggia sulle gambe delle persone, ma anche lavorare per la città», dall’altro che si possa «velocizzare il percorso» che porterà alla definizione delle alleanze, in modo tale che possa esserci «qualche mese per poter discutere del futuro di Busto». Già nel 2015, da senatrice, alla vigilia della scorsa tornata elettorale, aveva invocato una campagna che partisse da lontano e «idee forti per segnare la discontinuità con il centrodestra». La sfida, stavolta, è ancor più probante: «La pandemia cambia tutto – sottolinea D’Adda – come politica si dovrà dare il meglio di noi».

Il ruolo di D’Adda nel PD

Erica D’Adda, senatrice del PD tra il 2013 e il 2018, fa tuttora parte del partito, ma sta facendo attività politica più che altro a livello nazionale – è vicina a Gianni Cuperlo (già candidato alle primarie per la segreteria nel 2013 contro Matteo Renzi), che ha recentemente la nuova area politico-culturale intitolata “Radicalità per Ricostruire” – mentre si è defilata per quanto riguarda la politica locale. A Busto non ha più ruoli in sezione dopo aver rassegnato le dimissioni, sia da consigliere comunale sia da segretaria cittadina del Pd, subito dopo la sua elezione a Palazzo Madama.

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