Elezioni a Cassano, Rifondazione comunista vuole esserci. «Ma solo a certe condizioni»

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CASSANO MAGNAGO – «Non abbiamo l’ansia di presentarci», premette il segretario provinciale Luciano Barracco. Ma se ci saranno le condizioni, anche Rifondazione comunista sarà della partita alle Amministrative di Cassano Magnago in agenda la prossima primavera. 

Rompere gli schemi 

«Il nostro obiettivo è rompere gli schemi di questa falsa alternanza tra chi, a livello nazionale, finisce per condividere le stesse politiche», dice Barracco a margine del presidio organizzato lo scorso weekend in zona cimitero per raccogliere le firme contro il carovita e la legge Fornero sulle pensioni. A livello cittadino, invece, «avevamo iniziato un percorso con persone dell’area del centrosinistra, ma senza il Pd, che però alla fine si è arenato sulle caselle da riempire e sui posti da assegnare. Sono cose che a noi non interessano, il nostro unico obiettivo è il programma. Per questo siamo ancora in fase interlocutoria».

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I tre fondamentali

Rifondazione comunista in questa fase vuole esclusivamente parlare di programmi e ritiene fondamentali tre punti: il sostegno alle famiglie duramente colpite dalla pandemia, il rispetto dell’ambiente con particolare interesse alla rigenerazione sostenibile delle aree dismesse («Basta con i centri commerciali») e la creazione di centri di aggregazione giovanile. «Evidentemente il progetto a cui aspiriamo è ampio e va oltre le segreterie politiche, ma allo stesso tempo siamo consapevoli di essere piccoli. Ecco perché ci presenteremo soltanto a determinate condizioni, che al momento non si sono ancora palesate». 

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