Elezioni, +Gallarate presenta Serati. Ma spera ancora di creare alleanze

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GALLARATE – Un’alternativa a “una destra con poche idee” e a “un’opposizione che ha avuto poco coraggio”. Sonia Serati, candidata sindaco di +Gallarate, si presenta come terzo incomodo nella sfida elettorale del prossimo autunno. Dal gazebo di piazza Libertà ieri 6 giugno è iniziata ufficialmente la sua campagna elettorale.

Da terzo polo a terzo incomodo

“Non abbiate timore di chiamarci terzo polo”, dice il coordinatore della lista Matteo Intermite. Ma il tentativo – durato mesi – di creare una coalizione alternativa ai classici schieramenti rappresentati dal sindaco uscente Andrea Cassani (centrodestra) e Margherita Silvestrini (centrosinistra) è fallito. “Abbiamo lavorato per questo”, ammette Intermite, che ancora non si vuole arrendere a una corsa solitaria sempre più probabile. “Il nostro progetto è ancora aperto per chi vuole impegnarsi per la nostra città. Sinceramente però, senza calcoli e tatticismi”.

Liberali al centro

Il dialogo con i possibili terzopolisti è fallito nel momento di scegliere il candidato sindaco. Una trattativa estenuante che senza esito è stata al centro dei numerosi incontri dello scorso inverno. E’ così, giunti  ormai a quattro mesi dal voto, +Gallarate ha ritenuto che i tempi fossero maturi per presentare il proprio. “Siamo fuori dalle contrapposizioni partitiche: ci poniamo al centro dove batte il cuore della nostra città come voce terza e alternativa”, spiega Intermite presentando la candidata Serati, figura politica che vuole intercettare l’elettorato liberal-democratico “con un progetto di rilancio economico e culturale della città lungo dieci anni”. Secondo Giulio Del Balzo, tra i promotori che nel 2019 diedero vita a +Gallarate, si tratta di un progetto costruito “per dimostrare alla nostra città che c’è qualcuno che non si vuole accontentare”.

Chi è Sonia Serati

Sonia Serati è docente di Lettere al Gadda-Rosselli di Gallarate, dove si occupa di progetti di educazione civica attiva, quali la lotta alla criminalità organizzata e l’educazione alla legalità, così come del progetto CLIL. E’ inoltre formatore di risorse digitali per la didattica innovativa.  Madrelingua spagnola, coltiva da sempre la passione per la musica, l’arte e lo sport in generale. “Credo nell’educazione al bello come senso civile”. E’ cittadina gallaratese dal 2003. “Il mio impegno politico nasce dal desiderio di vedere Gallarate una città più bella, più innovativa e più sicura”.

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