Elezioni provinciali: i Civici & Democratici presentano la lista per Villa Recalcati

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VARESE – Elezioni provinciali: i Civici e Democratici scoprono le carte e presentano la lista dei candidati al rinnovo del consiglio a Villa Recalcati. Rispetto al passato è una lista più marcatamente piddina. O comunque, come ha precisato il segretario provinciale dei dem Giovanni Corbo, «composta da amministratori di centrosinistra nella sua visione allargata». Ma in realtà le liste (concorrenti ma collaboranti) saranno due: «L’altra – ha spiegato Corbo – prettamente civica verrà presentata nei prossimi giorni». Alla quale, dicono i ben informati, pare stia lavorando il sindaco di Besozzo Riccardo Del Torchio.

Giocare d’anticipo

Non si sa ancora quando si andrà a votare per il rinnovo del consiglio provinciale. La data del 13 dicembre è saltata per il Covid e ora le elezioni verranno convocate entro la fine del marzo prossimo. Ma il Partito democratico non ha voluto perdere ulteriore tempo. «Abbiamo voluto presentare la lista nonostante il differimento delle elezioni provinciali – ha dichiarato il segretario Giovanni Corbo –  Spesso le elezioni provinciali sono considerate come un momento in cui si delineano gli equilibri politici su scala provinciale senza considerare l’importanza di amministrare un ente strategico qual è la Provincia. Noi invece crediamo che la Provincia dovrà essere ancor più protagonista in questo momento di crisi sanitaria ed economica. Per questo abbiamo dato vita a una lista di grande spessore sotto il profilo umano e amministrativo».

Sono 6 i sindaci che i schierano i dem in una squadra dove tutte le aree del Varesotto, da Maccagno con Pino e Veddsaca fino al saronnese, sono di fatto rappresentate. C’è una sola riconferma: quella di Carmelo Lauricella, che a Villa Recalcati ha governato con il presidente Gunnar Vincenzi e che attualmente siede in consiglio tra le fila della minoranza. Ma anche chi a Villa Recalcati c’è già stato, Marco Giudici, prima della riforma Delrio. E c’è anche Stefano Bellaria, candidato presidente due anni fa. Esperienza. E gioventù, con due 24enni: Cecilia Carangi consigliere a Malnate e Floriana Tollini, consigliere a Sesto.

Il sorpasso

Le ultime amministrative, dove il centrodestra ha perso Comuni pensanti come Saronno e Luino, hanno ridotto il gap tra i due schieramenti in campo. Tanto che la partita dei voti ponderati si gioca sul filo del rasoio. C’è chi dice che il centrosinistra sia avanti di un’incollatura rispetto al centrodestra. In realtà non è esattamente così, poiché ci sono amministratori (sono loro che votano) che non sono riferibili in maniera stretta a uno schieramento politico piuttosto che all’altro. E che quindi rendono la partita apertissima. Anche per questo, infatti, la strategia del Pd è cambiata e le liste si sono sdoppiate: quella dei Civici democratici più vicina al partito e quella civica, politicamente non targata e (nelle intenzioni) in grado di calamitare consensi fuori dal Pd.

Sui numeri e sulla possibilità di avere un consiglio a trazione centrosinistra e un presidente di centrodestra (e per di più di Fratelli d’Italia) il segretario dem non si è tirato indietro nel commentare: «I numeri non sono così netti e marcati. Se dovesse cambiare la maggioranza a Villa Recalcati il problema non sarà nostro, bensì di Antonelli. Noi non cambieremo di certo obiettivo: lavoreremo per la Provincia».

La lista

Stefano Bellaria (sindaco di Somma Lombardo), Carmelo Lauricella (consigliere comunale Gallarate), Cristiano Citterio (sindaco di Vedano Olona), Maria Cecilia Carangi (consigliere comunale Malnate), Paola Sabrina Bevilacqua (consigliere Laveno Mombello), Marco Giudici (sindaco di Caronno Pertusella), Elena Castiglioni (consigliere comunale Carnago), Vittorio Landoni (sindaco di Gorla Minore), Paola De Alberti (consigliere e assessore a Besnate), Maria Luisa Savoldi (consigliere comunale Cocquio Trevisago), Emilio Magni (sindaco di Cazzago Brabbia), Stefania Zanasca (consigliere comunale Lonate Ceppino), Fabio Passera (sindaco Maccagno con Pino e Veddasca), Floriana Tollini (consigliere comunale di Sesto Calende), Francesco Spatola (consigliere comunale Varese), Roberto Zocchi (consigliere comunale Gavirate).

La Provincia secondo noi

A presentare l’idea di Provincia secondo i dem è stato Carmelo Lauricella: In questi due anni ci sono stati provvedimenti della maggioranza ai quali non abbiamo votato contro. Però tutte le volte che abbiamo provato a volare un po’ più alto ci siamo trovati di fronte a un muro di gomma. Quando siamo usciti dalla prima ondata del Covid abbiamo sostenuto che la Provincia facesse una riflessione più approfondita sul trasporto locale. Purtroppo, visto come sono andate le cose, avrebbero fato meglio ad ascoltarci».

L’importanza della formazione

Stefano Bellaria, sindaco di Somma, ha invece messo sul tavolo la questione lavoro e formazione: «Uno dei temi su cui varrà la pena investire è quello legato al ruolo che la Provincia deve esercitare in maniera più stringente sul tema del lavoro e della formazione. Temi che spesso diventano la cenerentola delle deleghe, ma che mai come in questo periodo di crisi sono quanto mai strategiche. E qui Villa Recalcati non deve essere solo l’erogatore della formazione, ma può e deve avere un ruolo di coordinamento. La provincia potrebbe gestire i tavoli delle crisi aziendali».

Sicurezza, una priorità

Maria Cecilia Carangi consigliere comunale a Malnate ha posto tra le priorità «la sicurezza. Tema che molti comuni stanno vivendo come un problema al netto dei numeri dati dalla prefettura. La crisi rischia di aggravare questo problema in termini di microcriminalità, ma anche usura e infiltrazioni mafiosi. L’obiettivo è quello di supportare i comuni alla lotta al degrado».

La pianificazione del territorio

Mentre Cristiano Citterio sindaco di Vedano Olona ha spiegato che «mi piacerebbe dare il mio contributo per rafforzare il ruolo della provincia nella pianificazione del territorio e in modo particolare su temi quali il dissesto idrogeologici e i rischi che ne possono conseguire.E sul tema della sicurezza stradale, argomento sul quale noi amministratori siamo molto sollecitati».

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