Serati (+Gallarate): «Al ballottaggio ci saremo io e Silvestrini»

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GALLARATE – Sostenuta da +Gallarate e Gente di Gallarate, Sonia Serati è uno dei sei candidati sindaco in competizione per le Amministrative 2021 del 3 e 4 ottobre. 

Serati, perché continuate a dichiararvi civici se alcuni esponenti della lista, lei compresa, fanno parte dell’assemblea nazionale di +Europa? 
Siamo nati come civici, con professionisti di alto livello a cui abbiamo aggregato persone che hanno avuto esperienze politiche. Considero proprio la fusione di questi due elementi la natura vincente della nostra squadra, perché amministrare la macchina comunale è un mestiere che richiede esperienza e competenza.

Negli ultimi mesi avete anche aggregato la destra storica di Luca Ferrazzi. Come può coesistere con i valori liberal-radicali di +Europa? 
Abbiamo osservato i consigli comunali degli ultimi anni e siamo stati noi a cercarli, esattamente quando si sono alzati e sono andati a sedersi tra i banchi di opposizione. Lì hanno dato prova di essere persone oneste, con competenze amministrative che a noi servivano. Abbiamo apprezzato la linearità della loro scelta politica.

Avete coinvolto anche l’ex berlusconiano Leonardo Martucci che, si dice, sarà sostenuto dal gruppo che faceva riferimento a Nino Caianiello. Non pensate sia sconveniente e anche controproducente ai fini elettorali?
Quanti consiglieri comunali sono ancora lì oggi che dovrebbero spiegarmi perché non sono riusciti a controllare quello che succedeva in giunta? Martucci prima di avvicinarsi a noi ci ha dimostrato di essere una persona onesta e che non è implicato in nessuna procedura giudiziaria. Qualcun altro sì. Ma la domanda che dovrebbe pormi è un’altra.

Ci dica. 
Se non fosse arrivata la magistratura oggi, che cosa sarebbe accaduto? Come sarebbe l’amministrazione della nostra città? Quale Pgt sarebbe vigente? Chi si è aggregato a noi ha mostrato di non essere allineato a quel sistema. E noi siamo estranei da qualsiasi forma di politica che è stata fatta finora. Sotto questo punto di vista siamo una garanzia.

Avete tentato invano di creare fino all’ultimo il terzo polo. Rimpianti?
Io credo che il terzo polo lo abbiamo fatto comunque, aggregando rispetto ad altri competitor che hanno scelto di andare in solitaria. Abbiamo due liste (+Gallarate e Gente di Gallarate, ndr) e il sostegno di persone che hanno ancora un peso all’interno della politica locale.

Qual è il vostro obiettivo: entrare in consiglio comunale o puntare a vincere?
Arrivare al ballottaggio.

E in caso di ballottaggio Cassani-Silvestrini da che parte vi schiererete?
Al ballottaggio ci saremo noi contro la Silvestrini.

Perché la città non dovrebbe riconfermare la fiducia al sindaco uscente? 
Cassani non ha avuto una visione di città e lo dimostra il fatto che l’unica opera realizzata, il restyling di piazza Giovanni XXIII, non era nemmeno nel loro programma elettorale. Un sindaco non può lavorare solo sull’immanenza ma deve avere un’idea di città a 20-30 anni.

Qual è invece la sua visione di città?
Siamo progressisti e osiamo con idee forti. Ci piacerebbe che Gallarate tornasse ad avere voce in capitolo su dinamiche territoriali più ampie. Gallarate dev’essere un perno trainante di tutta l’area Malpensa e per fare questo va innanzitutto migliorata. Deve tornare a essere una città più pulita e attrattiva. Di idee per farlo ne abbiamo tantissime.

Ci toglie una curiosità: dove pensate di piantare 10mila alberi a Gallarate?
Non è il primo che me lo chiede ma gli spazi ci sono, glielo assicuro. Così come i parcheggi attorno al centro, che sono tanti ma sottoutilizzati.

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