Emergenza, Cerro stanzia 65.000 euro di bonus solidali anche per affitto e bollette

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CERRO MAGGIORE – In arrivo a Cerro Maggiore altri 65.000 euro per l’emergenza sociale causata dal Covid. Stavolta non saranno utilizzati solo per i buoni alimentari, come avvenuto nel 2019, ma anche per le problematiche abitative, ovvero per aiutare a pagare affitto e bollette. «La ripresa economica individuata dagli ultimi dati Istat – rileva il sindaco, Nuccia Berra, nel darne notizia oggi, mercoledì 8 settembre – è sicuramente un segnale positivo, ma non possiamo dimenticare che a fronte di imprese in grande ripresa ne abbiamo altre che rischiano la chiusura. Per questi motivi abbiamo voluto suddividere questi contributi. Inoltre la società San Vincenzo De Paoli e la Caritas stanno svolgendo un ruolo fondamentale per sostenere il bisogno primario alimentare».

I criteri per ricevere i benefici

I destinatari dei bonus sulla casa sono persone che hanno un tetto, ma si trovano in momentanea situazione di difficoltà nel pagare l’affitto. Nell’ultima riunione di Giunta è stata avviata la procedura per l’erogazione dei contributi Covid, individuando i criteri per la loro assegnazione.

Tali criteri sono: essere residenti a Cerro Maggiore; trovarsi, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, in difficoltà economica per licenziamento, grave ridimensionamento dell’attività lavorativa, sospensione, cessazione o riduzione di attività lavorativa autonoma o in stato di bisogno; non possedere depositi bancari o postali, azioni, titoli di Stato, obbligazioni di entità superiore a 2.000 euro per ciascun componente del nucleo familiare e in ogni caso non superiore a 10.000 euro; non avere un Isee superiore a 14.000 euro per l’accesso al contributo affitto, in linea con il limite stabilito per l’accesso ai contributi di housing del Piano di Zona; e non avere un Isee superiore a 8.265 euro per l’accesso ai buoni spesa e al contributo per il pagamento delle utenze, analogamente ai limiti stabiliti dallo Stato per l’accesso ai bonus idrico/energia.

Berra: «Facciamo fronte alle nuove criticità»

«In accordo con l’ufficio servizi sociali – riprende Berra – abbiamo valutato di estendere le risorse anche alle problematiche abitative, visto che i fondi previsti e stanziati sono già stati esauriti. In questi mesi abbiamo attentamente monitorato le richieste e le nuove situazioni di disagio, riscontrando diverse problematiche per morosità incolpevoli e per il pagamento delle utenze. I criteri di accesso saranno pressoché identici ai precedenti bandi per i buoni alimentari, uniformando le procedure per rendere sempre più semplici i controlli delle autorità preposte. Infine, accogliendo i suggerimenti degli uffici, ciascun utente potrà effettuare una sola richiesta di contributi a fronte dei benefici previsti».

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