A Varese arriva Conte. Il centrodestra: «Galimberti? Ammucchiata giallorossa»

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VARESE – Domani pomeriggio è atteso a Varese l’ex premier Giuseppe Conte. Alla vigilia della visita in città dell’uomo di punta del Movimento 5 Stelle è il centrodestra a farsi vivo, criticando la sua scelta di fare visita solo ora e per scopi elettorali a Varese, città molto colpita dalla pandemia. Per la coalizione a supporto di Bianchi l’alleanza che sostiene Galimberti è un’ammucchiata in stile governo giallorosso.

«Uno schiaffo ai varesini»

In una nota congiunta le cinque liste che sostengono la candidatura di Matteo Bianchi si soffermano sulla visita dall’ex premier in programma domani nella città giardino. «La puntualità non è certo la virtù di Giuseppe Conte, atteso domani nella nostra città per sostenere la campagna elettorale del sindaco uscente Galimberti, che si presenta sostenuto da una coalizione che rappresenta, a livello locale, la brutta copia di quella che sosteneva l’ex premier: Pd e Cinquestelle». Il centrodestra critica la scelta da parte dei due partiti di unire le forze per la competizione elettorale di ottobre. «I democratici – dicono – pur di raggranellare qualche voto in più, si alleano con il partito del Reddito di cittadinanza, ovvero con la forza politica più assistenzialista che ci sia mai stata in Italia dal dopoguerra ad oggi. Uno schiaffo alla laboriosità e alla cultura d’impresa e del fare, che da sempre caratterizzano i varesini».

Una visita tardiva

Secondo il centrodestra i tempi della visita di Conte sono in ampio ritardo. «Conte – dicono le liste del centrodestra – ha la faccia tosta di presentarsi a Varese, città simbolo della Lombardia, in campagna elettorale. Ma quando era premier, quando la Lombardia – Varese compresa – soffriva per la pandemia, dov’era il signor Conte? A marzo 2020 è rimasto ben lontano dalla Lombardia. La visita di Conte, a braccetto con Galimberti, porta a Varese lo spettro dei lockdown, della crisi economica che il suo governo PD-Cinquestelle (fortunatamente ex) non ha saputo gestire e dell’assistenzialismo del Reddito di cittadinanza che nulla ha giovato a Varese e alla Lombardia».

«Passaggio da evitare»

«Con tutto il rispetto che sempre si deve agli avversari, e che ci caratterizza come coalizione di Centrodestra – si chiude la nota – il passaggio dell’ex premier a Varese poteva essere evitato. Quantomeno, per rispetto nei confronti di tutte quelle persone che stanno ancora soffrendo a causa delle politiche attuate da Conte quando era al governo. Da parte nostra, proseguiamo con la serietà che da sempre ci contraddistingue, lavorando con Matteo Bianchi per dare a Varese tutte quelle risposte e uno prospettiva di sviluppo che in questi cinque anni sono totalmente mancate».

La replica dei 5 Stelle

In merito alla nota del centrodestra è giunta una replica da parte del Movimento 5 Stelle di Varese.

Leggendo l’articolo del Centro Destra varesino è chiaro che è di basso profilo e male argomentato, tanto da diventare una medaglia da appuntare sulla coalizione che sostiene Galimberti.
Il tema principale della venuta di Conte a Varese è quello di trattare del PNRR e dei 250 milioni richiesti dal Comune di Varese a Roma, questo grazie alle politiche e trattative che Conte ha fatto in Europa recuperando 209 miliardi per l’Italia.
Oltremodo misero il tentativo di sfruttare i morti di Covid di marzo 2020 in Lombardia, come se la salute non fosse stata gestita a livello regionale, e sappiamo tutti in che modo.
Infine non si capisce quale film abbiano visto parlando di Conte a braccetto col sindaco Galimberti… se Conte apparisse a braccetto sarebbe con il capolista del M5S Ferrara Antonio, che ha curato personalmente tutti gli aspetti della sua visita, sia per la sicurezza che per l’organizzazione, con i responsabili M5S lombardi e romani.
I discorsi fatti dal Centro Destra mostrano una serietà per niente pragmatica, basata non su fatti concreti ma su discorsi politici da bar dello sport.
Movimento 5 Stelle Varese