VARESE – Situazione Covid negli ospedali della Provincia di Varese. Asst Sette Laghi: 305 pazienti ricoverati, di cui 24 in terapia intensiva su 32 posti disponibili, 238 in area Covid nei reparti Acuti, con 34 ventilati; 36 sub acuti. Sono questi i numeri snocciolati dal direttore sanitario Lorenzo Maffioli. Asst Valle Olona: 181 posti letto occupati, di cui 88 a Busto con 19 negli Infettivi, 8 in Rianimazione e 61 nei reparti Covid; 71 ricoverati a Saronno , di questi, 5 in Intensiva e 66 negli altri reparti Covid. A Gallarate ci sono 22 ricoverati Covid. E nei pronto soccorso la pressione, come spiegato dalla Paola Giuliani, direttore sanitario di Asst Valle Olona, «la pressione è significativa. Al momento (ovvero nella mattina di oggi, 30 ottobre, poco prima di mezzogiorno) c’erano 29 pazienti a Busto, 28 a Gallarate per accertamenti sui sintomi provati.
Numeri tutti da leggere e da capire
In mezzo a una serie infinita di numeri, che vengono aggregati, scorporati, spacchettati, analizzati e passati ai raggi X, molto probabilmente, quelli che possono dare un quadro della situazione sono quelli relativi agli ospedali del territorio. Certo poi ci sono quelli relativi ai tamponi, ai positivi, agli asintomatici, ai casi di contatto e alle quarantene. Che aiutano a completare il quadro e dare il senso di quanto (tanto) si sta facendo per arginare il Covid, ma per quanto “freschi” non sono mai aggiornati al minuto. Come hanno spiegato i vertici di Ats Insubria questa mattina in conferenza stampa: «Sui dati giornalieri influiscono una serie di fattori che un po’ inficiano il numero, per avere un quadro forse bisognerebbe ragionare su scala settimanale».
In ogni caso un po’ tutti i soggetti intervenuti (vertici di Ats e delle Asst territoriali) hanno spiegato che da un lato il picco di marzo aprile a oggi non è ancora stato raggiunto, segno che il virus ha ancora davanti una bella prateria in cui correre e dall’altro che ciò che si sta verificando è «una pressione importante sul sistema sanitario ma per quanto riguarda vari reparti Covid, ma che al momento è inferiore sulla Rianimazione». Dato non da poco se si pensa a quelle che era la situazione in primavera nelle Terapie intensive.
L’andamento dell’epidemia
I numeri sono su base settimanale e negli ultimi 7 giorni i dati di Ats Insubria parlano di 35.500 i tamponi eseguiti e di 8 mila positivi. La fascia d’età più colpita è quella tra i 25 e 49 anni: su 1.500 positivi 550 sono di questa fascia di età. Nel mese di ottobre sono stati fatti 95 mila tamponi con 12 mila positivi (12%). Ovvero il più del triplo dei test eseguiti a marzo (30 mila) dove i positivi erano risultati essere 6 mila.
Inoltre c’è anche la situazione scuola, che in primavera non esisteva in quanto tutti in didattica a distanza. E sul territorio di competenza di Ats Insubria gli studenti quarantenati fino a ora sono 10 mila. Il 50% rispetto al dato regionale che parla di 20 mila. «Ma il nostro numero – ha spiegato il direttore di Ats Lucas Maria Gutierrez – sta a dimostrare l’efficacia di tracciamento rispetto ad altre province, dove non vengono caricati tutti i numeri relativi alle scuole». A questi infine bisogna aggiungere i docenti quarantenati: sono a oggi 840.