Energia: la Rsa Sant’Erasmo di Legnano se la produce da sé tutelando l’ambiente

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LEGNANO – Sono stati completati ieri, mercoledì 17 marzo, a Legnano i principali interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico della Rsa della Fondazione Sant’Erasmo. Gli interventi sono stati realizzati da AeVV Impianti di Como, a cui nel 2019 la Fondazione ha affidato il servizio energetico nel decennio 2020/2030. Fra gli altri, è stato attivato un nuovo impianto fotovoltaico (nella foto) dotato di 216 moduli in silicio policristallino che garantiscono alla Rsa l’autoproduzione di energia elettrica per oltre 70.000 kWh/anno e una potenza di picco complessiva pari a 64,8 kW. L’intera produzione di energia (circa 70 MWh/anno) verrà autoconsumata dalla struttura e permetterà di evitare l’immissione in ambiente di 37 tonnellate all’anno di Co2.

Inoltre, grazie alla partnership con AeVV, la Fondazione ha proceduto alla riqualificazione della centrale termica con caldaie a condensazione, all’installazione di un nuovo microcogeneratore, all’ammodernamento delle sottostazioni di produzione acqua sanitaria e alla sostituzione con tecnologia Led dell’illuminazione indoor e outdoor.

Godano: «Investimento di 600.000 euro, ammortizzati»

«In un periodo – commenta il presidente della Fondazione, Domenico Godano – in cui il dibattito nazionale si sta sempre più interessando ai temi della transizione ecologica, la Fondazione ha concretizzato il proprio fattivo sostegno all’ambiente, realizzando importantissimi interventi i cui effetti si distribuiranno su vari livelli e per molti anni. Si tratta di investimenti che si aggirano intorno ai 600.000 euro in dieci anni e che non comporteranno esborsi per la Fondazione perché saranno interamente ammortizzati dalle economie di gestione. È dunque un progetto di grande rilevanza sia sul piano energetico-ambientale, sia quello economico-gestionale».

Frigoli: «Peccato per il mancata teleriscaldamento»

Unico rammarico, quello relativo all’allaccio al teleriscaldamento. Nel progetto iniziale c’era l’ipotesi di collegarsi alla infrastruttura di Amga, ma «purtroppo – spiega il direttore generale, Livio Frigoli – abbiamo atteso per lungo tempo che Amga decidesse l’estensione della rete sino a via Candiani per consentire l’allacciamento anche al Sant’Erasmo. Ma dopo lunga attesa, nessuna risposta concreta è arrivata. L’azienda AeVV ha quindi deciso di procedere con altre soluzioni».

Un abbraccio più forte del Covid alla Rsa Sant’Erasmo di Legnano grazie alla Spi Cgil

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