Esami di stato, promosse le tracce della prima prova

Prima prova esami di stato

GALLARATE – Antisemitismo, discriminazione, emarginazione: questo il filo conduttore che ha legato le tracce della prima prova degli esami di stato. Un argomento di sicura presa per gli studenti che questa mattina, mercoledì 20 giugno, si sono cimentati in analisi del testo, saggi brevi, temi storici e di attualità. Un motivo tra l’altro molto discusso e che i ragazzi masticano in tutte le materie dell’ultimo anno. Così non dovrebbero avere avuto difficoltà ad affrontare il testo di Bassani tratto dal “Giardino dei Finzi-Contini” che proponeva un approfondimento appunto sull’antisemitismo, oppure il saggio o l’articolo (i ragazzi potevano scegliere) sui volti della solitudine, la creatività, masse e propaganda, il dibattito etico sulla clonazione, oppure il tema storico sulla cooperazione internazionale e la stabilità politica facendo riferimento a Moro e De Gasperi, oppure il tema di argomento generale sull’eguaglianza nella Costituzione.
È da un paio di anni che il Ministero crea un trait d’union tra le diverse tipologie, tra analisi del testo, saggi, temi di argomento storico e di attualità. Un ponte di collegamento ignorato dai ragazzi che si concentrano sulla loro traccia, ma in realtà l’anello di congiunzione c’è.

Le tracce

La prima traccia, la classica analisi del testo, tuffava appunto i ragazzi su una pagina del romanzo di Giorgio Bassani, lo scrittore contemporaneo (1916-2000) che ha dedicato la sua produzione letteraria alla comunità ebraica, le persecuzioni degli anni del fascismo. Si chiedeva agli studenti di riassumere il testo, di analizzarlo e di approfondirlo riflettendo sul tema dell’antisemitismo o in alternativa della discriminazione ed emarginazione facendo riferimenti a opere di altri autori noto allo studente.
Quattro tipologie da affrontare con un saggio breve o un articolo impegnavano i ragazzi a ragionare sul tema della solitudine nell’arte e nella letteratura con documenti di Petrarca (“La vita solitaria”), Pirandello (“Uno, nessuno, centomila”), Quasimodo (“Ed è subito sera”), Alda Merini (“La presenza di Orfeo”) ed Emily Dickinson (“Tutte le poesie”), la creatività come dote di immaginare con pagine di Moretti, Bordoni, Serres e Huberman. L’ambito storico-politico faceva discutere i ragazzi sul tema delle masse e propaganda con documenti di Chiodi e Baravelli. Il dibattito bioetico sulla clonazione ha impegnato gli studenti che hanno scelto l’ambito tecnico-scientifico: il tema richiedeva di selezionare testi di Intini, Neri e Magatti. Accattivante pure il tema storico che ha fatto rispolverare ai ragazzi il discorso dell’instabilità politica dopo la seconda guerra mondiale, dell’ideale di cooperazione internazionale proponendo testi di Aldo Moro e Alcide De Gasperi. Infine il tema di attualità ribadiva il principio dell’eguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione, in particolare faceva concentrare i ragazzi sull’articolo 3.

Studenti soddisfatti

Soddisfatti, gli studenti dell’Itis Ponti non hanno avuto perplessità nello scegliere la traccia. Loro, che studiano materie tecniche, di solito si buttavano sulla tipologia B, cioè il saggio breve di carattere tecnologico o scientifico, ma quest’anno sono stati attratti anche dai “Giardini dei Finzi-Contini”, visto che quel testo richiedeva un approfondimento sull’antisemitismo.
A proposito della prima tipologia, esprime un parere positivo la docente di lettere Giusi Morale: «Mi sono piaciute le due opzioni offerte, l’antisemitismo oppure la discriminazione e l’emarginazione che hanno offerto la possibilità di attualizzare il discorso. Un argomento che ritrovo inoltre nelle diverse tracce è il Novecento, in tutte le sue sfaccettature: per esempio il tema della solitudine, tipico dei poeti tra le due guerre. Ho apprezzato anche il riferimento a Petrarca, spendibile tra l’altro nel tema di carattere socio-economico».
Ha apprezzato molto il saggio breve di ambito storico-politico, quello su masse e propaganda Fabio Scottini, della sezione aeronautici: «In questo contesto storico in cui viviamo è troppo azzeccato. Questo è stato il primo anno per me in cui sono andato a votare e sono stato testimone diretto di come la propaganda possa ancora essere molto efficace. Uno dovrebbe ragionare con la propria testa, invece la propaganda ha fatto ancora il suo lavoro, attribuendo il potere a chi prometteva troppo, utopie, senza provare quello che poteva promettere. Insomma sono rimasto allibito che anche oggi si è condizionati dalla propaganda».
Ha preferito la tipologia B anche Nicolò Gregori sempre degli aeronautici: «Inizialmente avevo scelto il tema di argomento generale, poi ho optato per un’altra tipologia perché quella insisteva un po’ troppo sulla Costituzione ed io non mi sentivo molto ferrato. Ho preferito qualcosa di più semplice e attuale e quindi ho deciso di affrontare il tema sulla creatività. Anche la traccia sulla clonazione non mi dispiaceva, ma l’ho trovata eccessivamente scientifica. Avrei dovuto basarmi solo sui documenti, senza apportare le mie opinioni».
Non è invece molto soddisfatto delle tracce Mirco Cozzi della sezione dei meccatronici: «Concedevano poco spazio al pensiero personale. Ho scelto la traccia del saggio socio-economico – quella sulla creatività – perché reputavo fosse quella in cui avrei potuto esprimere al meglio il mio pensiero».
Nel suo elaborato ha parlato di scienza anche Davide Abis della 5Mecc: «La proposta scientifica era quella che mi offriva più spunti di riflessione anche grazie ai documenti che forniva». È piaciuto di più invece il tema di ambito storico-politico sulle masse e propaganda a Fabio Turato: «Dopo qualche indecisione iniziale, la scelta è caduta su questo, perché mi sentivo più sicuro ed era una traccia che mi offriva più possibilità. Le altre? Alcune mi attraevano. Non male, direi».

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