FAGNANO OLONA – «Bene la petizione che ha quasi raggiunto le mille firme e bene anche l’apertura del sindaco Catelli e dell’assessore Rosa che hanno aperto a un doveroso dialogo sul Galfra». Questo in sintesi quanto emerge in una nota congiunta dei gruppi di minoranza sulla questione ampliamento del campo sportivo e relativa raccolta firme contro il taglio degli alberi e a difesa del monumento ai caduti.
E’ un tema caldo in paese quello relativo al progetto di ampliamento del campo sportivo. Argomento sul quale si sono espressi minoranza, maggioranza, partiti politici, associazioni e rispetto al quale è stata avviata anche una petizione online e cartacea. Che al momento sfiora quota mille firme e sul quale sono intervenuti i gruppi di opposizione e i loro capigruppo: Siamo Fagnano con Marco Baroffio, Movimento 5 Stelle con Walter Lomi e Fagnano Bene Comune con Paolo Carlesso.
Consiglio aperto e online
Facciamo i doverosi complimenti a Luca Rogora e ai moltissimi cittadini che si sono resi disponibili e partecipi della raccolta firme, la quale non è chiusa, ma è già arrivata ad un numero rilevante di adesioni. Si sfiorano, tra petizione online e cartacea, le 1000 firme. Ringraziamo quindi anche il sindaco Catelli e l’assessore Rosa, che hanno finalmente aperto ad un doveroso dialogo sul progetto, per i cittadini principalmente, ma anche, forse, essendosi accorti delle numerose pecche tecnico-amministrative dell’intero iter.
Ben venga quindi il tanto richiesto, anche in passato, dialogo; infatti amministrare, a nostro avviso, non vuole dire prendere delle decisioni in autonomia, ma discutere, ascoltare e trovare una convincente sintesi, verificando i progetti; utilizzando le commissioni consiliari autenticamente come luogo propositivo. E’ quello che chiediamo da sempre, e che in tutta onestà facciamo per ciò che attiene all’aspetto di proposta e di verifica.
Per questo motivo abbiamo l’intenzione di chiedere un “consiglio comunale aperto” sull’argomento, al fine di registrare il pensiero dei fagnanesi. Siamo consapevoli delle difficoltà organizzative di una tale proposta in questo periodo, siamo consci che l’adunanza non può essere sicuramente svolta in presenza, ma siamo anche convinti che con i dovuti accorgimenti tecnici gli uffici saranno in grado di organizzare la discussione in collegamento. In cuor nostro confidiamo che questo sia un primo passo per dire alla fine del percorso: “Abbiamo vinto tutti”.
