FAGNANO OLONA – Angelo Saporiti non è più il presidente di Geasc e il suo incarico, risultato inconferibile da una verifica postuma alla nomina avvenuta meno di un mese fa. Saporiti, che è stato nominato alla guida del cda di Geasc poco meno di un mese fa ha già fatto sapere che lunedì 29 luglio depositerà le dimissioni. Oggi annunciate.
Buccia di banana
La bomba è scoppiata un paio di giorni fa e la notizia, che avrebbe dovuto rimanere sotto traccia, ha iniziato a circolare ieri, giovedì 26 luglio. Cose dette a spizzichi e bocconi, ma che lasciavano intuire che qualcosa di molto concreto c’era. E la conferma è arrivata nella mattinata di oggi.
A far saltare la presidenza della partecipata di Fagnano è stata una più attenta lettura della legge 39 del 2013 sull’inconferibilità, che vieta di dare o assumere incarichi a coloro che nei 24 mesi precedenti abbiano avuto ruoli o incarichi pubblici. E Angelo Saporiti è stato consigliere comunale.
Quell’articolo della 39 del 2013 è sfuggito a tutti: al nominato, ovvero Saporiti, a chi ha nominato, ovvero il sindaco Catelli e anche alla segretaria comunale. La quale pare si sia accorta proprio nei giorni scorsi e subito segnalato l’anomalia.
Fortunatamente Saporiti nel suo brevissimo mandato non aveva ancora firmato alcun atto o delibera, altrimenti la situazione avrebbe potuto essere ben più complicata. Di quello che è già. Poiché la revoca non è certo un passaggio così scontato. Ad ogni modo il sindaco Catelli si è subito mossa con tempestività e avviato tutti i passaggi che devono essere seguiti in casi del genere.
Ora il cda di Geasc appena nominato resta decapito al vertice. Al momento non si sa chi verrà nominato al posto di Saporiti. Insomma uno stop temporaneo. Al Castello si sta anche cercando di capire come sopperire a questo stop, ma del nuovo presidente di Geasc non si è ancora parlato.